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LAGONEGRO – L’Ente Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese ha disposto un nulla osta nei confronti del comune di Lagonegro per autorizzare i lavori di manutenzione ordinaria dell’area sciabile del monte Sirino. Si tratta di una misura di routine all’approssimarsi della stagione invernale e dell’apertura delle strutture turistico-alberghiere del lago Laudemio – che includono numerosi impianti di risalita, baite, rifugi e ristoranti – che segue di pochi giorni una delibera dell’amministrazione comunale per l’acquisto di un mezzo spazzaneve necessario a mantenere pulite e percorribili le strade di accesso alla stazione sciistica.
La disposizione, autorizzata dalla direzione generale previo parere favorevole con prescrizioni dell’area tecnica, pervenuto in data 21/11/2014 ed indirizzato anche al coordinamento territoriale del corpo forestale dello stato, delega per conto del comune la società Sirino Sci S.r.l. alla realizzazione dell’opera per il territorio che insiste nell’agro di Lagonegro, considerata la richiesta presentata in tal senso dalla ditta stessa e corredata dai relativi elaborati progettuali.
L’area interessata è situata all’interno del parco e precisamente nella “zona 1“, definita ai sensi della normativa vigente «di elevato interesse naturalistico e paesaggistico con inesistente o limitato grado di antropizzazione» e per questo soggetta a leggi e regolamenti specifici: tra questi, la 394/91, che prevede che «il rilascio di concessioni o autorizzazioni relative ad interventi, impianti ed opere del parco è sottoposto al preventivo nulla osta dell’ente» e il D.P.R. 8 dicembre 2007, istitutivo del parco, che disciplina la tutela del territorio. In particolare l’art. 2 “Tutela e protezione” assicura: la conservazione di specie animali e vegetali, di associazioni vegetali, di formazioni geologiche, di singolarità paleontologiche, di comunità biologiche, di biotipi, di processi naturali, di equilibri idraulici e idrogeologici, di equilibri ecologici; la tutela del paesaggio; la conservazione del bosco e la gestione delle risorse forestali attraverso interventi che non modifichino le caratteristiche fondamentali dell’ecosistema; le attività turistiche e ricreative compatibili.
I lavori sono finalizzati alla messa in sicurezza dell’area sciabile e delle piste, ormai datate e che andrebbero rifatte completamente – in proposito pare ci sia stato l’interessamento di alcuni imprenditori russi vicini a quelli che hanno rilevato il complesso termale di Latronico. Inizieranno questa settimana e dovranno rispettare anche il vigente strumento urbanistico del comune, oltre ad «osservare in fase di cantiere tutte le misure di mitigazione e di attenuazione necessarie, adottare i procedimenti adeguati volti al corretto smaltimento dei rifiuti, evitare l’uso di sostanze tossiche o pericolose, senza interessare zone naturali limitrofe a quelle d’intervento».

fab. fa.

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