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RIONERO IN VULTURE – Sono partiti i lavori del secondo stralcio dell’intervento previsto per l’adeguamento idraulico del “Fosso Ciaulino” a Rionero in Vulture.
Previsto nell’accordo di Programma sottoscritto tra Ministero dell’Ambiente e Regione Basilicata, la seconda parte dei lavori comporterà un costo di 450mila euro che, sommati al primo intervento, porteranno ad un esborso di circa 800mila euro. Gli eventi programmati in questo secondo stralcio riguardante “Fosso Ciaulino” prevedono l’aumento della sezione della condotta al fine di ridurre il rischio idraulico presente nell’area.
Questo intervento si è reso necessario a seguito di uno studio geologico tecnico che ha evidenziato l’insufficienza della sezione idraulica della tubazione tombata in corrispondenza del Fosso Ciaulino, come peraltro testimoniato dall’episodio alluvionale verificatosi nel 1996.
«Questo intervento – riferisce il Vicesindaco Vito D’Angelo – sottolinea l’attenzione che l’amministrazione comunale rivolge sulla tematica della prevenzione del dissesto idrogeologico. L’intervento su Fosso Ciaulino fa parte di un progetto strategico per la salvaguardia del territorio che stiamo promuovendo e attuando dopo 20 anni di inattività.
In tal senso – continua D’Angelo – ci stiamo attrezzando per presentare alla Regione Basilicata altri progetti che vanno sempre nella direzione della riduzione del rischio idrogeologico attraverso il monitoraggio e la manutenzione dei nostri fossi.
Ma non solo. Tutte le opere di riqualificazione che abbiamo realizzato sulle nostre strade e piazze – conclude D’Angelo – sono state attuate proprio in una logica di mitigazione del rischio idraulico e di contenimento delle acque atmosferiche».
Quali sono gli altri interventi in cantiere che l’Amministrazione Comunale presenterà alla Regione?
«I progetti più urgenti che presenteremo alla Regione Basilicata – riferisce l’Assessore Di Toro – riguardano “Fosso della Signora” e “Fosso del Colonnello”.
Entrambi necessitano di un risanamento idraulico e per il primo chiederemo un contributo di 3 milioni di euro mentre per il secondo un contributo di poco più di 700mila euro. Attendiamo solo che la Regione ce li finanzi così da far partire i lavori».
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