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MATERA – Il suo volto entusiasta appartiene all’album fotografico della storia del Comitato. Spesso con la t-shirt nera del webteam, Ida Leone ne ha condiviso l’intero spirito e nel suo caso il risultato sembra ancora più clamoroso, infatti è tra i più entusiasti (forse non proprio molti) potentini convinti che Matera ce l’avrebbe fatta. «Rappresento il ponte fra le due città». Il suo cammino comincia nel 2011. «Avevo già lavorato con Rossella Tarantino nel progetto Visioni urbane – ricorda – nel quale nacque una community di persone e associazioni che si occupavano di arte, letteratura, teatro e danza. Con loro abbiamo scelto cinque immobili lucani da ristrutturare. Non abbiamo fatto come si fa abitualmente, ma partendo dai contenuti. E quando è arrivato il momento, Rossella ha voluto che condividessi con lei anche l’esperienza di Matera 2019». Il webteam? «Una avventura nata da un’idea non del tutto mia. Da settembre 2012 ha cominciato a lavorare con noi anche Alberto Cottica che porta avanti esperienze molto avanzate sulle community on line.
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