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IRSINA – Gli anziani del Centro sociale di nuovo sul piede di guerra, questa volta nei confronti dei panificatori, a causa dei recenti aumenti sul costo del pane. Da alcuni giorni, infatti, i panificatori di Irsina hanno apportato un aumentato di cinquanta centesimi per chilo. Sulla questione è intervenuto Il Centro sociale Anziani di Irsina, sollecitato dai propri iscritti, ha organizzato un assemblea spontanea, diventata pubblica, in seguito al sopraggiungere di numerose persone.
All’incontro, avvenuto in una sala gremita del Centro sociale in piazza Andrea Costa, erano presenti il presidente del Centro, Giulio Langone, i rappresentanti dei consumatori Angelo Festa per Adiconsum e Matteo Tubazio per l’Adoc. All’incontro si è presentato spontaneamente anche il sindaco Raffaele Favale. Ha aperto i lavori il presidente Langone, e la discussione, come prevedibile, si è subito animata, ma non essendoci le parti in causa, per derimere la questione, gli interventi si sono soffermati all’unisono, sulle diverse lamentale. Il sindaco, pur criticando l’operato del Centro, rispetto alle modalità con cui è stato organizzato l’incontro, si è offerto per organizzare un tavolo presso il municipio con tutte le parti in causa. Al fine di scongiurare inutili tensioni tra concittadini. Il presidente del Centro ha chiuso i lavori confermando l’impegno a rivolgere in tempi celeri la richiesta al sindaco, per organizzare un incontro urgente tra le parti in causa.
Poco dopo, infatti, è giunta la notizia che il sindaco Favale ha inviato a tutti i soggetti coinvolti l’invito a partecipare ad un incontro ristretto che si terrà oggi presso il municipio, alle ore 16. Gli animi si sono surriscaldati e questo aumento del costo del pane è stato mal digerito soprattutto dagli anziani, che devono fare i conti con le scarse finanze relative alla loro pensione. Ma sulla questione è arrivata anche la voce di un panificatore, Luigi Onorato, uno dei quattro che operano in città, il quale ci ha detto: «Siamo sconcertati da tutto ciò, non tanto per il merito da discutere, che trova tutte le sue motivate spiegazioni, quanto per il metodo adottato dal Centro sociale.
Mi sarebbe piaciuto confrontarmi -spiega Luigi Onorato- con tutti i presenti, nella riunione tenuta l’altra sera al centro anziani, purtroppo non sono stato invitato. Non vorrei pensare -continua Luigi– per come viene trattato questo argomento, che i motivi siano altri, infatti resta dalla nostra parte, un ragionevole dubbio, sul fatto di non essere stati invitati all’incontro.
Non c’è nulla di inquietante nell’aumento del prodotto, ma le spiegazioni ufficiali le daremo durante l’incontro indetto dal sindaco domani. Tuttavia –precisa Onorato- colgo l’occasione per dire alcune cose, partendo da un fatto indiscutibile, che il mercato del pane è libero, come lo sono altri mercati; e che ad Irsina, riferendomi alla mia attività, il costo del pane è fermo da sette anni, e non è assolutamente corretto fare paragoni con altre realtà limitrofe, in quanto nel mercato del pane, i fattori che gravano sul costo finale, sono tanti: dalle energie, dalla qualità della materia prima, e dall’insieme dell’attività commerciale che ogni esercizio possiede.
Tuttavia, le spiegazioni, nel rispetto di tutta la popolazione, saranno date nell’ambito dell’incontro ufficiale alla presenza dei responsabili di settore, con la speranza che la questione venga chiarita, e soprattutto –conclude Onorato, fornaio da cinquant’anni– non ci si metta a discutere sulla buona fede di chi svolge un lavoro che merita, come tutti gli altri lo stesso rispetto».
Sembra che sulla questione sia pesata la mancata presenza dei fornai all’incontro con gli anziani. Un tema caldo, quello degli aumenti nel settore alimentare, che da sempre crea apprensione nei cittadini.
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