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VILLA D’AGRI – “In pieno rilancio”. E’ la “parola d’ordine” che ha dato avvio al primo tavolo tecnico e istituzionale sull’Ospedale di Villa d’Agri tra rappresentanti sanitari e della politica locale con l’assessore regionale alla Sanità, Flavia Franconi. Un tavolo costituto dai Sindaci del comune di Marsicovetere, Claudio Cantiani e di Sarconi, Cesare Marte, il direttore sanitario, Bruno Masino e il dottor Cavaliere. I “passi” verso il rilancio del nosocomio e nell’obiettivo già preannunciato all’ultimo convegno svoltosi a Villa d’Agri, diventare centro di eccellenza regionale della “Medicina ambientale”.
Lavori “celeri” per far si che l’ospedale diventi perno di tutto ciò che riguardi l’ambiente.
Chiaramente il “rilancio” dovrà anche interessare l’esistente, reparti/servizi quali “la Ginecologia, l’Urologia oncologica che in questo momento vede come responsabile il dottor Martinelli, come conferma il Sindaco Cantiani , evidenziando che «in questa fase si stanno facendo tutta una serie di interventi che da tempo non si vedevano nell’ospedale».
«Si farà anche un corso di formazione a Roma al Gemelli per le nuove tecnologie, soprattutto in sala operatoria».
Niente alternative sulla questione “Punto nascita”, anzi Cantiani taglia corto “è chiusa” e riprende, «l’ospedale di Villa d’Agri deve uscire da una visione localistica e deve darsi una dimensione regionale, se vuole essere competitivo. E per essere competitivo bisogna darsi una specificità che altri non hanno. La specificità, importante in chiave futura, darà sicuramente grandi risposte in Medicina ambientale».
«Proprio per la sensibilità verso le tematiche ambientali – continua l’amministratore – e tutto ciò che riguarda l’ambiente (dalla Fenice, Val Basento , Rotondella, al Petrolio della Val d’Agri), avere come riferimento l’ospedale di Villa d’Agri credo che sia una grande scommessa sia per il presidio che per il futuro anche della nostra Regione».
E poi sgombera il campo dagli equivoci, «quando si parla di medicina ambientale, non si parla di petrolio ma il petrolio è uno degli argomenti».
Sulla strutturazione come centro di “Medicina Ambientale”, il valore aggiunto sarà dato dal Centro Nazionale Ricerche di Pisa.
Inoltre «ci saranno – dice – indagini molecolari, genetiche». E ancora le eccellenza sarà data da «un laboratorio attrezzato che di intesa con il Crob di Rionero e con il laboratorio di Matera per la genetica, cercherà di dare risposte su quelle che sono le matrici ambientali e tutto ciò che riguarda l’ambiente in Basilicata».
Insomma per il Primo cittadino «è una grande scommessa ma è una scommessa vincente perché questo porterà anche ad investimenti importanti e sicuramente avremmo risposte certe per le tematiche ambientali. Sta poi agli – chiarisce – operatori saper rilanciare. La fortuna degli ospedali non la fanno i politici ma i medici che ci lavorano dentro».
Nel frattempo «è stato già definito l’acquisto della risonanza magnetica nucleare quindi – riferisce – un potenziamento della diagnostica insieme al laboratorio di analisi».
Sull’esistente «va accelerato, innanzitutto, il completamento – ha detto – dei lavori sul nosocomio, ciò permetterà di avere la struttura anche dal punto di vista sismico e a norma. Verranno rifatte le nuove sale operatorie. C’è anche il reparto post acuti allocato al fianco del pronto soccorso».
Ed infine il potenziamento sul distretto sanitario. in sostanza c’è un «lavoro da fare – precisa il sindaco – che deve riqualificare i servizi dell’ospedale stesso». Grandi novità che «Pittella – afferma Cantiani – a breve riferirà sulla medicina ambientale ma anche sulla pubblicazione del Registro dei Tumori, che dovrebbero riguardare gli ultimi dieci anni, dal 2001 al 2011».
«Finalmente – puntualizza – avremo una chiarezza di dati ufficiali sull’aspetto neoplastico».
«Credo che non si possono smentire le schede di morte – provoca il sindaco – e le diagnosi dei tumori del Crob. Potremmo confrontare l’andamento di queste patologie sia a livello nazionale, regionale, che nelle diverse aree territoriali della Regione Basilicata. Sarà consultabile da tutti i cittadini. Questo è un segno di trasparenza che metterà, finalmente, fine alla parola “killerraggio”. I dati sono incontestabili. Finalmente avremo un quadro completo e smentire un dato ufficiale, risulta più difficile .C’è bisogno – chiosa – di avere trasparenza altrimenti circolano e si rincorrono troppe voci che in realtà poi non sono».
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