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LAURIA – Sagre, feste patronali e comitati festa sotto la lente di ingrandimento della Guardia di finanza.
Nel mirino le spese relative a quelle feste organizzate da comitati spontanei di cittadini raggruppati in circoli culturali e ricreativi, associazioni sportive e di volontariato, centri sociali, parrocchie, confraternite, misericordie, pro-loco.
Nella zona del Lagonegrese e Senisese eventi di questo tipo ce ne sono stati tantissimi.
Alcuni alcuni dei quali sono stati inseriti nel piano di spesa 2014 della regione Basilicata.
E’ da diverse settimane che i responsabili delle Pro loco e delle associazioni e, per la gran parte delle feste patronali, anche alcuni parroci, che si recano presso la caserma delle fiamme gialle per consegnare la voluminosa documentazione e, in altre occasioni, per giustificare le spese sostenute, spesso alle prese con mille difficoltà.
Il turista che, in un qualunque fine-settimana estivo si trovava davanti una realtà dai contorni così identificati: strade interdette al traffico in prossimità di aree rese temporaneamente pedonali; autovetture in sosta continuata lungo i percorsi di accesso ai centri storici; atmosfera di festa e di effervescenza collettiva vivacizzata da musiche di accento popolare.
Inoltre le piazze e corsi erano gremiti da animate tavolate indugianti nel consumo di castagne, o polenta, o zuppe, o porchetta, o vino.
A questi poi vanno aggiunti i padiglioni fugacemente allestiti dove solerti abitanti del luogo, divenuti per l’occasione cuochi, camerieri, vivandieri, dispensano senza sosta cibi e bevande a comitive di forestieri in procinto del proprio turno di degustazione. Insomma caratteristiche che fanno di questi eventi tra i più rinomati appuntamenti culinari dei weekend fuori-porta.
Ebbene su questo, ma soprattutto sul giro di soldi che ha permesso la buona riuscita dell’evento, i militari vogliono vederci chiaro.
Ormai da mesi la guardia di finanza sta controllando, in modo certosino, i numerosissimi documenti che ad oggi ancora continuano ad arrivare sulle scrivanie dei militari e i componenti dei Comitati e delle associazioni aspettano con ansia il responso del controllo.
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