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PISTICCI – Prosegue l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato del commissariato di Pisticci, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano.
L’attività congiunta di personale del settore anticrimine e Volanti ha permesso di individuare un’azienda agricola dove si stava portando a compimento un furto di energia elettrica.
Le verifiche, svolte con personale tecnico dell’Enel Spa, sono apparse sin da subito non agevoli, data la vasta estensione della proprietà da sottoporre a controllo, costituita da una casa residenziale molto grande con annessi terreni agricoli coltivati ad alberi da frutta e di ulivo.
Tuttavia, attraverso un puntuale e preciso esame dello stato dei luoghi e delle forniture, sono state svelate le modalità con cui l’energia elettrica veniva illegalmente percepita. Si è accertato, infatti, che era stato operato un allaccio abusivo a un cavo dell’Enel. Con una prolunga, l’energia giungeva fino alle centraline elettriche installate all’interno dell’abitazione, da qui mediante due impianti abusivi veniva erogata a tutta la proprietà, con dei cavi illegali interrati e collocati in appositi pozzetti lungo tutto il fondo. Lo stratagemma permetteva di alimentare l’intera abitazione, due appartamenti attigui, un capannone adibito a deposito per le attività agricole e per la cura di animali (cavalli e galline), nonché il sistema di irrigazione dei campi con annessa illuminazione perimetrale.
Si è calcolato che dal 2009 è stata sottratta ininterrottamente energia elettrica per un valore economico stimato di oltre 50mila euro.
Il contatore dell’Enel segnava, invece, un consumo addirittura inferiore a quello di una comune abitazione di medie dimensioni. I tecnici hanno interrotto l’indebita percezione, staccando e rimuovendo i cavi abusivi. Considerata la flagranza di reato e su disposizione dell’Autorità giudiziaria, la Polizia ha proceduto all’arresto del titolare dell’azienda intestatario dell’utenza Enel. L’uomo è stato poi sottoposto si domiciliari, a disposizione dell’Ag.
Altre importanti risultanze investigative conseguenti alla verifica suddetta hanno permesso agli investigatori di individuare un altro soggetto che, d’intesa e in concorso con la persona arrestata, aveva architettato e incentivato la realizzazione dell’impianto abusivo scovato.
Si tratta del conduttore materiale dei terreni agricoli in questione, beneficiario anch’egli del prelievo abusivo di energia elettrica e pertanto segnalato in stato di libertà alla Procura di Matera.
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