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POTENZA – Sono stati assolti dall’accusa di abuso d’ufficio Giovanni Dalmonte e Mariella Goffredo, avvocato-procuratore e giudice onorario del Tribunale di Matera.
Lo ha deciso il Tribunale di Catanzaro dove il fascicolo era stato trasferito proprio a causa del ruolo ricoperto da entrambi, prima che a Matera e Consiglio giudiziario intervenissero sul caso revocando quello della Goffredo e alcuni degli incarichi affidati a Dalmonte come amministratore di sostegno.
A renderlo noto è stato il legale che ha assistito entrambi davanti al gup Giuseppe Pierri, l’avvocato Vincenzo Siani.
Dalmonte e Goffredo avevano optato entrambi per il rito abbreviato e sono stati assolti «perché il fatto non sussiste».
«Evidentemente i miei assistiti hanno svolto l’esercizio della propria attività – ha reso noto l’avvocato Siani -, rispettivamente di avvocato-procuratore onorario e di giudice onorario, nell’assoluto rispetto della legge e non hanno mai: né incassato “rimborsi facili”; né hanno apposto “timbri facili”; né hanno speculato “su alcun infermo”.
L’inchiesta nei confronti dei due magistrati onorari era partita a settembre del 2011 dopo la denuncia di un dirigente del Tribunale di Matera.
Al suo interno veniva evidenziata una presunta irregolarità nella gestione di un fascicolo affidato alla Goffredo, in qualità di giudice tutelare. Fascicolo in cui Dalmonte figurava come amministratore di sostegno nominato dal Tribunale per gestire i beni di un soggetto giudicato infermi di mente.
La Goffredo, che ha proposto anche ricorso al Tar del Lazio contro la revoca del suo incarico di giudice onorario, si era già appellata alla «buona fede» e al «cronico disservizio della cancelleri», minimizzando l’entità delle operazioni autorizzate rispetto al patrimonio amministrato.
«Non ha mai perseguito nessun interesse privato e lo stesso né è mai emerso né è stato ipotizzato né è stato accertato nella liquidazione dell’equo indennizzo».
E’ quanto ha sostenuto il suo legale nel relativo ricorso.
Inoltre lo stesso giorno in cui è verificato il problema «altri provvedimenti, parimenti importanti e indifferibili erano stati assunti nei confronti di altri amministratori di sostegno».

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