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DOPO la segnalazione fatta dal Quotidiano sabato 1 novembre, ci stanno arrivando molte altre segnalazioni. Il furto di gomme non sarebbe, quindi, un episodio circoscrivibile solo ad alcune zone della città, ma si va sempre più allargando.
La tecnica è quasi sempre la stessa. Agiscono di notte, all’incirca verso le tre, indisturbati senza alcun timore di esser colti in fragrante. L’ultimo episodio proprio ieri notte, a rione Chianchetta. Prese di mira, in particolare, le utilitarie, quelle più piccole. E questo perchè, molto probabilmente, sono le gomme di queste auto quelle più facilmente smerciabili. I ladri così, dopo aver preso di mira un’auto, la sollevano aiutandosi con un cric e nel giro di pochi minuti riescono a portare via pneumatici e cerchioni, rigorosamente in lega leggera e facilmente rivendibili sul mercato nero.
Un danno enorme per una famiglia, specialmente in questo momento già di per sè grave. Facendo due calcoli, per i quattro cerchi in lega si spendono non meno di 350 euro, ai quali vanno aggiunti almeno 220 euro per quattro pneumatici nuovi. In totale 550 euro che oggi nelle famiglie medie, proprio quelle colpite dai furti, pesano come un macigno. Per i “professionisti” invece un facile e veloce guadagno in quanto la refurtiva verrà piazzata con tranquillità nel circuito del mercato illegale.
Dopo Macchia Romana e Bucaletto, segnalazioni di analoghi casi ci sono arrivati dalla zona intorno a piazza Zara (via Parma in particolare), ma anche Francioso e Chianchetta. Quindi non si può immaginare che sia una sola persona a compiere i furti, è evidente che si tratta di una banda anche ben organizzata.
Una cosa è certa: i cittadini, già esasperati da un periodo difficile, sono ora sempre più arrabbiati. Anche perchè il furto sulle auto costringe ad affrontare una spesa immediata oltre che inaspettata. E lamentano l’assenza di un serio presidio del territorio, soprattutto nelle ore notturne.
Perchè è vero che Potenza continua a rimanere una città tutto sommato tranquilla, ma il perdurare di questi episodi è visto come l’assenza di controlli da parte delle Forze dell’ordine. E poco consola sapere che i tanti tagli hanno portato anche polizia e carabinieri a poter contare su un numero ridotto di personale. Perchè, nei fatti, quello che si avverte è una sensazione di insicurezza. E se il furto delle gomme non bastava, nella notte tra lunedì e martedì, sono arrivati anche gli atti vandalici. Ignoti hanno preso di mira la scuola “Gianni Rodari” di Bucaletto. Hanno rotto le finestre e, soprattutto, “regalato” l’ennesima delusione ai piccoli cittadini del quartiere.

a. g.

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