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POLICORO – Il 28 ottobre saranno trascorsi due mesi da quando Ciro Cicalese è scomparso dal centro jonico. In questo arco di tempo i familiari hanno girato in lungo e largo non solo il comprensorio ma anche la vicina Calabria, soprattutto la provincia di Catanzaro, dove l’uomo sarebbe stato avvistato.
Forze dell’ordine e volontari della Protezione civile nei giorni seguenti hanno setacciato campagne e pinete ma le loro ricerche sono state vane. Così come quelle del cane molecolare appositamente arrivato, grazie all’associazione Penelope, dalla Lombardia nei giorni scorsi. I familiari, in primis la moglie Gabriella, si chiedono quotidianamente che fine abbia fatto Ciro e lanciano un appello a tutti coloro che lo avessero avvistato di chiamare subito le forze dell’ordine. Del caso se n’è occupata anche la nota trasmissione Tv “Chi l’ha visto?” e una simile su Rai1.
Nel frattempo anche sul piano istituzionale serpeggia preoccupazione sulle sorti di questo turista napoletano con abitazione in via Catone nella zona Lido del centro jonico. Infatti il presidente del Consiglio comunale, Gianluca Modarelli (Fi), neo consigliere provinciale nella tornata del voto ponderato del 12 ottobre non si dà pace del perché l’uomo sia scomparso nel nulla: «Policoro –afferma- è da sempre una città tranquilla, come tutto il circondario, ed episodi di questo tipo non se ne sono mai verificati che io ricordi. Speriamo che la vicenda di Cicalese abbia una conclusione positiva e fino a quando non si avranno sue notizie il nostro compito istituzionale è quello di stare vicini alla famiglia moralmente e fisicamente. Cercherò di coinvolgere anche gli amministratori degli altri Comuni nel sensibilizzare le rispettive comunità affinchè siano vigili nei loro paesi, periferie, contrade in quanto non è escluso che sia rimasto in zona. Nello stesso tempo verificherò in Prefettura se ci sono le condizioni per un secondo pattugliamento della zona, l’agro di Policoro, da dove ha fatto perdere le tracce. La speranza dei familiari è la speranza di tutti noi nel rivedere Ciro ancora con noi».
Ricordiamo che Ciro Cicalese ha 62 anni, capelli brizzolati, e al momento della scomparsa indossava un costume e una maglia nera e con sé non aveva portafogli né soldi. Inoltre è affetto da demenza vascolare, perdita di lucidità, e necessita di cure mediche quasi giornaliere. Il 28 agosto scorso in sella alla sua bicicletta rientrava da mare a casa insieme alla moglie, la quale nel momento in cui si è avvicinata al cancello di casa per entrare e posizionare la due ruote nella rastrelliera, girandosi non ha più visto suo marito. Erano circa le 19. Nelle ore seguenti Ciro si è fermato in via Lido 13, alle spalle della stazione ferroviaria, in un palazzo credendo che fosse casa sua, ma suonando al citofono una donna ha risposto che aveva sbagliato abitazione. Poi il nulla con la sua bici sgonfia ritrovata il giorno seguente proprio laddove ha citofonato.
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