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POTENZA – Alla fine delle prossime 48 ore sarà più chiaro il destino del Comune di Potenza. Anche se il dissesto sembra l’unica soluzione finale. Piuttosto è ancora da capire la forma con cui si arriverà a questo esito.
I conti delle casse comunali sono disastrosi. Lo hanno capito tutti ormai. E con il passare dei giorni la situazione non è certo migliorata.
C’è solo da capire (ed entro martedì dovrebbe essere chiaro) con quale formula di commissariamento verrà affrontato il dissesto comunale: con o senza lo scioglimento dell’amministrazione comunale. 

Se i revisori dei conti – che stanno studiando il bilancio di previsione presentato dal dirigente comunale e le analisi della task force nominata dal sindaco dario De Luca – presenteranno una relazione possibilista entro domani al Consiglio comunale che potrebbe mettere ai voti lo stato di dissesto con la conseguenza che l’ente verrebbe commissariato ma senza lo scioglimento dell’assemblea comunale. Insomma senza elezioni anticipate. 

Se invece ciò non dovesse avvenire prima che il commissario ad acta nominato dal prefetto invii la nota di analisi al Viminale con la conseguente dichiarazione di dissesto da parte del prefetto di Potenza dello stato di dissesto allora lo scioglimento del Consiglio comunale sarebbe inevitabile. Con conseguente voto anticipato.

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