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SCANZANO JONICO – “Io non delinquo”.
É l’inequivocabile nome del gruppo, costituitosi da poco, composto da giovani della comunità di Scanzano Jonico, che si sono ritrovati in modo libero, apolitico e aconfessionale, con l’obiettivo di difendere con dignità e determinazione il proprio territorio da vari episodi criminosi verificatisi negli ultimi anni.
«L’obiettivo del gruppo -spiegano i referenti e promotori del sodalizio, Giuseppina Romano e Giuseppe Stamerra- è quello di sensibilizzare la comunità locale sulla deriva illegale che si registra quotidianamente sul territorio, ma soprattutto aprire le menti ad una legalità consapevole.
In questa direzione si muove anche la manifestazione pacifica prevista per domani, che sarà occasione per la cittadinanza di tutelare la legalità del territorio e per manifestare il dissenso contro gli ultimi atti criminosi.
L’appuntamento è per le ore 19.30, quando dalla piazza antistante la chiesa Maria Santissima Annunziata, partirà un corteo che si muoverà lungo le vie cittadine».
Stamerra e Romano hanno illustrato l’iniziativa nella serata di giovedì scorso, con una conferenza stampa tenutasi all’interno dei locali dell’ex scuola materna di corso Alcide De Gasperi a Scanzano Jonico.
«Le scuole, l’amministrazione comunale, le Parrocchie, le associazioni di categoria e le realtà di volontariato di Scanzano Jonico -hanno puntualizzato gli organizzatori- parteciperanno attivamente alla manifestazione».
Nei giorni scorsi, un movimento sullo stile di “E adesso ammazzateci tutti”, composto da tanti giovani studenti e non solo, in molti casi anche minorenni, ha letteralmente tappezzato la cittadina jonica, nonché distribuito un volantino a colori con il quale ha invitato e sta invitando quante più persone possibili a ribellarsi con la propria presenza verso le situazioni e gli accadimenti criminosi che dal 2004, ormai ciclicamente, hanno interessato il territorio comunale e limitrofo gettando nello sconforto, operatori economici, imprese, classe dirigente, cittadini, parrocchie e tutta l’opinione pubblica. Già in passato sono state organizzate altre fiaccolate, ma la differenza rispetto a questa volta é che erano state le parrocchie (anche Terzo Cavone e Policoro) a farsi promotrici dell’evento. Questa volta sono i giovani.
La storia insegna che quando le nuove generazioni prendono in mano la situazione finiscono per trainare anche gli adulti. É questo l’intento dei fondatori di “Io non delinquo”.
Un’iniziativa spontanea, che promette di produrre ottimi risultati concreti.
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