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POTENZA – “Non è più sopportabile lo stato di degrado a cui è sottoposta l’agricoltura lucana, a partire dalle vessazioni a cui sono sottoposti gli operatori del settore da parte della burocrazia degli Uffici regionali e dei tanti Enti e Società collegati e convenzionati alla Regione, fino ad arrivare alle scelte di programmazione imposte e calate dall’alto a vantaggio esclusivamente delle sovrastrutture parassitarie e clientelari che gravano sul comparto primario”: si apre così l’intervento di Nicola Manfredelli, direttore del Gal CSR Marmo Melandro e presidente del’Unione Coltivatori Italiana, rompendo ogni indugio annuncia l’avvio della vertenza agricola “Rispetto e Serietà” per ridare piena dignità ad un settore mortificato e penalizzato dalla politica e dalle istituzioni.
E annuncia che da oggi, “per protestare contro uno stato di cose intollerabile, senza nessun rispetto e certezza per il mondo agricolo”, inizierà uno sciopero della fame che lo porterà ogni giorno, durante l’ora dei pasti, a sostare per un’ora, dalle 13,30 alle 14,30, alternativamente davanti alla sede della Giunta, del Dipartimento Agricoltura e del Consiglio Regionale.
“Non mi ciberò – dichiara Manfredelli – per solidarietà nei confronti di quanti sono ridotti alla fame e per protesta verso quanti si sfamano alle spalle di chi si sacrifica per tirare avanti la carretta ”.
L’estrema protesta di Manfredelli andrà avanti fino a quando “la Regione non prenderà provvedimenti adeguati e seri nei confronti dell’ex Arbea e delle società a cui viene affidato il controllo e l’erogazione dei contributi e dei sostegni alle attività e agli investimenti in agricoltura”.
Lo stesso denuncia che ad oggi “sono state fatte solo chiacchiere, sia sul riordino degli Enti che sullo snellimento e la correttezza delle procedure burocratiche adottate, che finiscono per diventare una vera e propria odissea per chi si trova alle prese con comportamenti improntati alla improvvisazione e alla discrezionalità”. “In Basilicata -denuncia Manfredelli-, si è giunti al paradosso che i costi degli apparati burocratici in alcuni casi sono superiori agli stessi investimenti di cui devono occuparsi”.
Dell’avvio dello sciopero della fame da parte di Manfredelli, sono stati informati il governatore Marcello Pittella,l’Assessore all’Agricoltura, Michele Ottati: gli stessi sono stati invitati ad assumere i provvedimenti necessari ed utili per ridare serenità e prospettive positive al mondo agricolo lucano.

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