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MATERA – Il percorso verso il 2019, per le Ferrovie Appulo lucane, prevede novità che modificheranno ulteriormente la mobilità. E questa volta, di mezzo, c’è un Matteo. Non il presidente del Consiglio, ma quello della società di trasporti, Colamussi.
«Siamo pronti a raccogliere questa ulteriore sfida di ammodernamento per rispondere agli standard europei perchè la Basilicata non è isolata.
Che Matera fosse destinata a vincere, noi lo credevamo da tempo lavorando con Adduce e il Comitato e destinando proprio a quest’ultimo lo spazio di piazza Matteotti. E’ qui che sposteremo la nuova stazione di Matera centrale entro la fine del 2016».
Colamussi rispedisce al mittente le critiche sul pessimo stato dei trasporti fra Puglia e Basilicata, anzi, rilancia per rispondere alle lobby dei trasporti su gomma. «Abbatteremo i tempi di percorrenza ripristinando le corse dirette fra Matera-Altamura e Bari che da gennaio saranno tre. Già nel 2015 ridurremo i tempi. A gennaio inaugureremo il primo cantiere del raddoppio, di 800 metri, da Bari centrale al Policlinico. Altri 8 chilometri sono previsti sulla Palo del Colle- Modugno per cui è già stata pubblicata la gara d’appalto.
Il raddoppio della Bari-Matera richiede un incontro al più presto con la Regione Basilicata per la tratta Matera-Altamura e con quella pugliese per la Toritto-Altamura. Progetti che rientreranno nella programmazione 2014-2020». C’è poi un progetto che le Fal non hanno mai accantonato: «La settimana prossima incontrerò il sindaco di Matera – annuncia Colamussi – per riproporre la realizzazione della metropolitana leggera. Quella tratta risponderebbe a un piano di trasporto già licenziato dal consiglio comunale tre anni fa, che prevede l’integrazione gomma-ferro nella misura del 20%».
Non è tutto. «Rilanceremo, d’accordo con il sindaco, corse secondo il modello Park & train. Utilizzeremo la nostra area di Serra Rifusa che può ospitare oltre 500 auto. L’idea è di unire, entro un anno, la possibilità di lasciare l’automobile e proseguire verso il centro con la metropolitana leggera. Il sistema verrebbe usata anche per il parcheggio dei bus.
Ci auguriamo di convincere gli scettici – prosegue – che dimostrano una mentalità pregiudizievole nei nostri confronti.
Le Fal invece stanno dimostrando di voler riqualificare la qualità dei trasporti a 360 gradi». Colamussi è un fiume in piena. «Vogliamo riprendere la corsa turistica con il locomotore a vapore del 1921 e nei prossimi giorni presenteremo la definizione progettuale di questa idea che prevede anche la realizzazione di corse di domenica. Già da un anno con grande successo abbiamo avviato il sistema del biglietto unico treno-aeroporto con notevole incremento. Chi parte da Matera, scende a Bari, prende l’ascensore e accede al binario per l’aeroporto.
La prospettiva turistica, infatti, è rivolta al trasporto Puglia-Basilicata e la mia riflessione per questo si concentra proprio su questo aspetto. Con un biglietto pari 10 euro la città viene collegata all’aeroporto che raggiunge in un’ora e 50 minuti.
La stazione di Villa Longo è l’esempio concreto di una stazione moderna, vocata alla semplificazione di accesso alle informazioni per i trasporti. Il pregiudizio storico nei nostri confronti ha fatto il suo tempo, come dimostrano i tempi ridotti di alcune corse già effettuate e di altre che verranno aggiunte». Sotto il profilo economico-finanziario, l’impegno è rilevante.
«Oltre tre milioni di passeggeri da Altamura raggiunge ogni anno Matera. Per il raddoppio fino a Toritto investiremo circa 40 milioni di euro ma è necessario che la classe politica locale si muova insieme a noi. Alla Regione chiederemo di contribuire con una spesa di 23 milioni di euro sia per il raddoppio che per la metropolitana leggera.
In quanto al Park & train bisognerà capire se il Comune è d’accordo con noi, come indicato finora. La nostra è un’azienda pubblica che vuole essere vicina al territorio e superare pregiudizi atavici».
a.ciervo@luedi.it

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