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E’ una realtà incontrovertibile: Matera non ha una stazione delle Ferrovie dello Stato. Molti sono i soldi spesi, malissimo, negli anni che hanno portato a questo risultato. Ma oggi continuare a catalogare la città che ha tanti pro e tanti contro solo in questa maniera anche su testate autorevoli come “Repubblica” sembra davvero limitativo, miope e contraddittorio.
Stando a quello che si legge, per gli errori fatti negli anni Matera non potrebbe andare da nessuna parte.
Dovrebbe condannarsi all’autofustigazione.
In realtà piaccia o no (a noi piace ed ai materani anche) Matera sarà la capitale europea della cultura nel 2019. Ed il problema, a nostro avviso, non sarà avere o meno le ferrovie dello Stato ma rendere o meno compatibile con le necessità di una capitale della cultura quello che c’è. Migliorare il collegamento con l’aeroporto di Bari Palese (più navette in più orari), creare un trasporto efficace su gomma completando la Matera-Bari a quattro corsie, rendendo finalmente efficiente (come da tempo chiedono i pendolari) il collegamento Fal tra Matera e Bari. Con un treno diretto che riduca a 45 minuti la percorrenza. Pensando magari al raddoppio della Matera-Ferrandina o alla Matera-Gioia del Colle.
Su questo si gioca la sfida di una città che è stata giudicata meritevole di diventare capitale della cultura nel 2019.
Oggettivamente della presenza o meno delle ferrovie dello Stato, di fare un biglietto con Trenitalia ci interessa molto meno. Del resto di soldi con le ferrovie dello Stato negli anni ne sono stati gettati alle ortiche davvero molti, troppi.
Oggi comunque diventa stucchevole (davvero uno stereotipo di chi guarda le cose da chilometri di distanza) continuare a parlare di ferrovia a Matera. Se Matera realizza quello di cui abbiamo parlato è in grado di affrontare il 2019 altrimenti avrà perso la sfida. Ma non c’entra nulla la ferrovia dello Stato.
Infine un’ultima considerazione proprio sui treni e in rapporto alle altre città che erano candidate fino a poco tempo fa a capitale della cultura. Perchè è bene riflettere sull’accessibilità ferroviaria di queste città. Cagliari ha la stazione delle Ferrovie dello Stato ma non si può arrivare in Sardegna in treno, provate poi a verificare l’accessibilità ferroviaria di Perugia, per esempio, da Bari o da Napoli per capire quanto è più agevole infrastrutturalmente arrivarci.
La sfida di Matera è iniziata, ci sono tante cose da fare e da migliorare, c’è un cammino davvero molto lungo. Ma riuscire ad essere all’altezza della sfida, essere davvero una capitale della cultura si può anche senza le ferrovie dello Stato. Il problema oggi è di Trenitalia. Non nostro.
p.quarto@luedi.it
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