2 minuti per la lettura
Matera è città della pace, prima ancora che candidata al ruolo di Capitale europea della cultura.
E la pace, in queste ore, è il tema più dibattuto, perchè ignorato ogni giorno.
I bombardamenti nella striscia di Gaza che consegnano ogni giorno immagini raccapriccianti ai social network e alle redazioni di tutto il mondo, hanno provocato un’ondata di emozione che a Matera Legambiente (che ne ha fatto una campagna Nazionale), il Movimento della Pace e le Fucine dell’Eco, hanno voluto trasformare in una iniziativa pubblica.
In molti si sono riuniti in piazza Vittorio veneto con alcune bandiere a sostegno del popolo palestinese.
«Circa 100 persone si sono unite a noi, condividendo la nostra riflessione – spiega Pio Acito – Abbiamo parlato delle sofferenze del popolo palestinese i cui spazi sono stati ridotti dall’occupazione che, nei loro territori, dura dal 1947. Le scelte scellerate del popolo sionista – prosegue – sono state argomento del confronto che abbiamo tenuto».
L’iniziativa segue l’onda emotiva che si è creata in tutto il mondo. Le prime vittime di questa guerra sono stati i bambini colpiti anche mentre si trovavano su una spiaggia.
Il caso della tregua di queste ore, da cui Hamas sembra essersi isolata, rende ancora più difficile la situazione che registra morti ogni giorno.
E’ di ieri, intanto, la notizia, riportata da Net1 news che la parlamentare israeliana Ayelet Shaked ha definito “terroristi” tutti i palestinesi e ha sottolineato che tutte le “madri palestinesi” devono essere uccise durante un eventuale attacco via terra contro la Striscia di Gaza.
Shaked fa parte della Casa Ebraica, un partito politico sionista religioso in Israele. Nonostante si autoclassifichi come partito di destra, alcuni mezzi di comunicazione occidentali e israeliani lo hanno descritto come “partito di estrema destra”.
a.ciervo@luedi.it
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA