X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

LAGONEGRO – Continua senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Compagnia di Lagonegro guidati dal capitano Luigi Salvati Tanagro, i quali durante la stagione estiva sono costretti a fronteggiare un numero maggiore di crimini rispetto ad altri periodi dell’anno a causa di flussi di manovalanza delinquenziale sempre più diffusi, costanti e pervasivi provenienti dalle regioni limitrofe a più alta densità mafiosa e che attraversano il nostro territorio di frontiera in cerca di facili occasioni di guadagno.

E così si passa dai piccoli furti alle rapine, dai fallimenti giudiziari all’estorsione, dallo smaltimento illegale di rifiuti allo spaccio di stupefacenti e banconote false; l’ultimo arresto in ordine di tempo, emesso dal Procuratore della Repubblica Vittorio Russo che ha coordinato le indagini, è stato notificato proprio ad un presunto falsario: si tratta di C. F. queste le iniziali del suo nome, cinquantenne residente a Castelluccio Inferiore ma originario della provincia di Napoli, accusato di riciclaggio, detenzione e diffusione occulta di banconote falsificate di diversi tagli, da quelle più piccole di 20 euro sino ai biglietti da 100 e 200.

Nel corso di una normale attività di perlustrazione finalizzata alla prevenzione e alla repressione di reati compiuti contro il patrimonio, i militari delle stazioni di Castelluccio e Rotonda, rispettivamente comandate dai marescialli Giuseppe La Rocca e Giuseppe Regina, effettuavano un perquisizione personale ai danni dell’accusato, in possesso del quale venivano rinvenute 20 banconote falsificate di differente valore; nei successivi controlli presso l’abitazione dell’uomo gli inquirenti scoprivano altresì che costui effettuava, grazie all’aiuto di alcuni sodali e familiari, anche vendita al mercato nero di oggetti al dettaglio di vario genere all’interno del proprio domicilio.

Le banconote false e il resto del materiale illegale rinvenuto sono stati prontamente messi sotto sequestro e a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre C. F. è stato condotto in stato di arresto presso la casa Circondariale di Sala Consilina dove rimarrà in attesa di giudizio, su disposizione dello stesso Procuratore della Repubblica.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE