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MELFI – Chi l’avrebbe mai detto che gli operai della Sata si sarebbero trasformati in aspiranti chef aziendali. Strano ma vero, perché si tratta di uno dei tanti sistemi che ha l’azienda della Fca per motivare i suoi operai. Non c’è soltanto il video happy con la musica di Pharrell Williams, che praticamente ha fatto il giro del web dividendo fortemente l’opinione pubblica tra chi ha lodato l’iniziativa e chi invece ci ha visto un classico esempio di marketing pubblicitario, ora anche la possibilità di fare i cuochi.

D’altronde sulla questione del team si è ragionato tantissimo in vista dei nuovi lanci per la linea Fiat. E la doppia visita di Marchionne in effetti ha rivelato qualche segnale in questa direzione. Ora per motivare e tenere unite le “truppe” ci si è inventati una cosa molto vicina a Masterchef, il noto reality per aspiranti cuochi sottoposti a prove delle più disparate.

In pratica il gioco è lo stesso, solo che operai, dirigenti ed impiegati si riuniscono in gruppo almeno una volta alla settimana nei locali del Cedas. Qui montano prima un gazebo e poi preparano direttamente un menù completo in base agli ingredienti messi a disposizione. Alle signore di ogni squadra invece è affidato il compito di preparare i dessert. E a scegliere il piatto migliore è proprio il direttore dello stabilimento assieme ad altri commensali. Vince quindi chi ha preparato il piatto migliore. In questo modo la Fiat cerca di applicare l’assioma classico delal motivazione aziendale: massimizzare il rapporto tra performance lavorativa e soddisfazione nella speranza di poter ottenere in questo modo un maggiore attaccamento all’azienda e quindi una maggiore qualità in fase di produzione.

v.panettieri@luedi.it

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