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Una stazione ferroviaria

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POTENZA – I dati continuano a confermarlo: dalla Basilicata si continua ad andare via. Una inesorabile emorragia, che ha portato a perdere, negli ultimi 10 anni, quasi 25.000 residenti. Giovani perlopiù, alla ricerca di un lavoro o di una gratificazione professionale che, in questa regione, evidentemente non trovano.
La Basilicata – questi i dati dell’Istat nel “Censimento permanente della popolazione in Basilicata. Prima diffusione dei dati definitivi 2018 e 2019” – dal 2011 ha perso circa 24.782 abitanti, con una diminuzione del 5,5 per mille in media ogni anno, e solo tra il 2018 e il 2019 i residenti in meno sono stati 5.333 (553.254 nel 2019).

In 47 comuni lucani a ogni censimento si registra un calo di popolazione: sono comuni di piccole o piccolissime dimensioni (solo uno supera i 5 mila abitanti), distribuiti per la gran parte nelle zone interne delle province. In questi comuni si contano, nel 2019, 77 mila residenti; nel 1951 erano più del doppio (172 mila).
Ma non vanno bene neanche i centri più grandi. Nel Censimento del 1951, la provincia di Potenza contava 445 mila residenti, con una densità di 71 abitanti per chilometro quadrato; 68 anni dopo la popolazione è diminuita di 87 mila unità (-3,2‰ il tasso medio annuo) e la densità è scesa a 54 abitanti, a fronte dei 55 abitanti della media regionale. Nello stesso periodo, di contro, la popolazione della provincia di Matera aumenta di oltre 12 mila unità e la densità sale dai 52 abitanti per chilometro quadrato del 1951 ai 56 del 2019.

L’età media dei residenti, invece, è di 45,7 anni contro i 45,2 dell’Italia, il 46,2% dei lucani ha meno di 45 anni (il 46,5% a livello nazionale), il 23,5% ne ha più di 64 (il 23,2% in media Italia).
Il confronto con il Censimento 2011 evidenzia anche in Basilicata un progressivo invecchiamento della popolazione, e con ritmi superiori alla media nazionale. Tutte le classi di età sotto i 50 anni registrano variazioni negative. I bambini con meno di 10 anni diminuiscono di 8 mila unità (-17,2%, a fronte del -11,5% dell’Italia); il numero di giovani da 10 a 19 anni cala di 7 mila unità (-12,5%, contro +0,7% a livello nazionale), quello dei 20-29enni di 9 mila (-13,3%, Italia -3,8%). Crescono, invece, consistenza e peso delle classi più anziane. Sono 130 mila i residenti con più di 64 anni (+9,8% in Basilicata e +11,9% in Italia); i grandi anziani (con 85 anni e più) passano da 17 mila a 22 mila (+34,1%, +29,4% Italia).

La provincia di Matera, comunque, presenta una struttura demografica più giovane. L’età media è di 45 anni a Matera e di 46 a Potenza, l’indice di vecchiaia è pari, rispettivamente, a 189,4 e a 207,4; l’indice di struttura della popolazione attiva di Matera (129,0) è di 6 punti meno del corrispondente valore di Potenza (135,7).

La struttura per genere della popolazione residente si caratterizza per una maggiore presenza della componente femminile. Nel 2019 le donne sono 281 mila – il 50,8% del totale – e superano gli uomini di 9 mila unità. In Basilicata ci sono 97 uomini ogni 100 donne, contro i 95 dell’Italia. La struttura di genere è in maggiore equilibrio rispetto al 2011, quando il rapporto di mascolinità era al 95,8%. A livello provinciale non ci sono differenze significative, il rapporto di mascolinità è pari a 96,9% a Potenza e a 96,8% a Matera. Ci sono però 36 comuni (il 27,5% dei comuni lucani) dove il rapporto di mascolinità risulta sbilanciato a favore della componente maschile, con il primato che spetta a due comuni della provincia di Potenza, Sasso di Castalda (11,2%) e Gallicchio (111,0%). All’estremo opposto si colloca Cirigliano, in provincia di Matera (76,7%).

L’Istat ha poi esaminato l’incidenza della popolazione residente e di quella straniera: l’età media è più bassa di 12,3 anni rispetto a quella degli italiani (33,9 anni contro 46,2 nel 2019), ma anche la popolazione straniera «è sottoposta a un processo di invecchiamento, con un aumento della quota di popolazione di oltre 50 anni che sale dal 14,0% del 2011 al 18,9% del 2019».

Nel 2019, oltre la metà (59,1%) degli stranieri residenti in Basilicata proviene dall’Europa, il 24,2% dall’Africa, mentre i cittadini di Asia e America rappresentano, rispettivamente, il 13,4% e il 3,2% del totale. I cittadini rumeni sono il 38% del totale degli stranieri residenti e costituiscono la comunità straniera più numerosa, seguiti da albanesi (9,1%) e marocchini (7,7%). Per quanto riguarda la dinamica per genere, ci sono più uomini che donne (con un tasso di crescita medio-annuo del 9,5% contro il 5,3% delle donne), circostanza che riporta in equilibrio numerico i due sessi dopo una netta prevalenza di donne nel 2011 (la percentuale di donne scende dal 57,5% al 49,8%).

La provincia di Potenza conta 11.805 cittadini stranieri, pari al 52,5% del totale. I restanti 10.714 stranieri risiedono in provincia di Matera, dove si registra la crescita più sostenuta rispetto al 2011 (il tasso medio annuo è del 6,9% in provincia di Potenza e del 7,6% in quella di Matera).

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