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VENOSA – Antonio Boccomino è il nuovo presidente del “Centro Anziani” di Venosa”. L’elezione è avvenuta nel corso dell’Assemblea generale degli iscritti, svoltasi alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali, Antonella Mastrangelo. Collaborano col Presidente nel Comitato direttivo: Michele Bruno; Giuseppe Latorre; Antonio Minutiello; Giuseppe Spagnuoli. Nel corso dell’assemblea è emersa la volontà di mettersi subito al lavoro privilegiando forme di collaborazione con la neonata Università delle Tre Età. E’ stato anche assunto l’impegno di discutere nella prima riunione del Direttivo il programma delle iniziative per il 2015. «Auspichiamo che il Comune di Venosa non faccia mancare il suo sostengo attraverso il Laboratorio di Comunità, permettendoci di fare iniziative socio-culturali e ricreative che rispecchiano le nostre tradizioni, la nostra cultura gli usi e costumi della gente venosina.- ha detto il neo-presidente Antonio Boccomino-La collaborazione di altre organizzazioni alle nostre attività ci darà il giusto stimolo per valorizzare sempre di più il nostro ruolo all’interno della nostra comunità”. Boccomino ha lanciato anche alcune idee, finalizzate a utilizzare gli anziani in alcuni servizi civili, per dare un senso al tempo e migliorare la qualità della vita della comunità. Tra le proposte quella del “Nonno-vigile” davanti alle scuole, per garantire l’incolumità dei ragazzi e ragazze; quella di curare il verde pubblico; organizzare corsi di cucina tipica locale nei locali del Centro Anziani in collaborazione con l’Università delle tre età “Unitrè”. Si rimette in moto, quindi, una realtà, come il Centro Anziani che affonda le radici a metà degli anni 60. In quel periodo, infatti, l’Ente comunale assistenza (Eca), in anticipo rispetto ad altre realtà, avviava una sperimentazione innovativa costituendo una èquipe di specialisti e di volontari e istituendo il Centro Sociale Anziani. Un ulteriore salto di qualità a metà degli anni 80, quando si costituiva la Cooperativa Cids, veniva pubblicato il periodico “Piccola Città” e, in collaborazione con l’Università di Bari, venivano realizzati interventi finalizzati a recuperare conoscenze e competenze, che stavano scomparendo. “Ho visto gli anziani molto motivati e con tanta voglia di fare.E’ nostro compito raccogliere e valorizzare quest’entusiasmo – commenta a caldo l’ Assessore alle Politiche Sociali, Antonella Mastrangelo.-Cercheremo anche di collegare le attività del Centro Anziani con quelle delle altre Associazioni, come la neonata Unitre, l’Auser e il Laboratorio di Comunità».

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