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VILLA D’AGRI – Percorrendo via Mazzini, si può ammirare la maestosità dell’opera. Nel dicembre 2006 c’è stata la posa della prima pietra. Da allora, per la nuova chiesa, o meglio il complesso parrocchiale, “San Francesco D’Assisi” di Villa d’Agri, è iniziato un’interminabile trafila di lungaggini burocratiche e di reperimento fondi, causando non di poco il rallentamento dell’opera, il cui costo complessivo di 2 milioni e 454.060, 57 euro, di cui la Cei finanzia 1 milione e 760.600 euro (prelevando dai fondi derivanti dall’otto per mille relativi all’edilizia di culto).
E’ di solo qualche settimana fa la ripresa dei lavori, con la sistemazione esterna dell’area antistante del complesso. E se tutto va bene, l’apertura, a quanto riferito dall’assessore comunale Marco Zipparri, è «prevista per la primavera del 2015».
«L’importo – continua Zipparri – è di 138 mila euro di finanziamento del PO. Val d’Agri del Comune di Marsicovetere. Il totale del finanziamento è di 364 mila euro, a seguito di un Protocollo d’Intesa tra Comune di Marsicovetere e Parrocchia Beata Vergine Addolorata di Villa d’Agri. Il Protocollo – ha aggiunto l’assessore comunale – è del 6 giugno 2013. La restante parte del finanziamento, ossia 226 mila euro è stata assegnata direttamente dal Comune alla Diocesi di Potenza per l’ultimazione dei lavori». L’esigenza di una nuova chiesa, nasce – si legge sul sito della Parroccchia “Beata Vergine Addolorata” di Villa d’Agri – per «la crescita della popolazione che fa emergere il bisogno di un nuovo centro parrocchiale, onde rispondere alle nuove esigenze pastorali di una parrocchia, nata come centro rurale, ma divenuta ormai un centro caratteristiche commerciali, artigianali e di terziario». A rispondere questa necessità, è la Diocesi, con l’arcivescovo monsignor Ennio Appignanesi, «acquistando – viene evidenziato sempre sul sito – un terreno individuato come idoneo alla nascita di un centro comprendente l’edificio chiesa, la canonica – che si anche sede di una comunità sacerdotale – i locali della pastorale e un luogo per un oratorio, per rispondere alle esigenze di una numerosa popolazione giovanile priva, al momento di spazi idonei».
Il progetto redatto dall’architetto Giancarlo Grano, viene accettato e finanziato alla “Conferenza Episcopale – si legge ancora sul portale della Parrocchia – dall’attuale arcivescovo Agostino Superbo. Superato il normale iter viene approvato il finanziamento – con fondi presi dall’otto per mille – in data 11 aprile 2005 da sua eccellenza , il cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei. Infine verso la fine del 2005, viene individuata la ditta vincitrice di appalto che darà inizio i lavori».

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