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LO sciopero, a cui hanno aderito tutti gli studenti italiani – aveva al centro il diritto allo studio, la richiesta al governo di investire nella scuola non solo a parole. Ma qui in Basilicata – mentre a Roma si discute dello Sblocca Italia – il diritto allo studio coincide anche con il diritto alla salute, con l’attenzione all’ambiente.
Così un migliaio di studenti delle scuole superiori ieri mattina si sono ritrovati in un corteo che da piazza Don Bosco ha raggiunto viale Verrastro, sede della Regione Basilicata. Ed è proprio qui che una piccola delegazione della Rete Studenti Medi Basilicata ha poi incontrato il governatore lucano, Marcello Pittella, per un «primo ma positivo confronto, continueremo contrattazione e mobilitazione».
«L’incontro rappresenta – ha dichiarato Massimo Pernozzoli, segretario generale della Rete degli Studenti Medi Basilicata – un primo passo per lavorare assieme alle Istituzioni, per un cambiamento vero della situazione. Il presidente ha ascoltato le nostre rivendicazioni ed ha preso i primi impegni».
Tra le tematiche affrontate la nuova Legge regionale sul Diritto allo Studio, il Decreto “Sblocca Italia” e le questioni ambientali legate all’industria del petrolio.
Molte le novità per la scuola su cui sta lavorando la Regione Basilicata – ha spiegato Pittella: da una gara in corso per portare la banda ultra larga in tutti i Comuni lucani e, quindi, dotare le scuole di nuove tecnologie con tablet e lavagne multimediali, all’insegnamento di alcune materie inglese fino ai mini Erasmus per incentivare scambi culturali e permettere ai ragazzi della Basilicata di confrontarsi con le altre realtà europee. «In ogni caso, sarà messo in campo un grande evento con la scuola in primo piano per comparare l’esperienza lucana con quella nazionale».
I ragazzi hanno poi fatto domande al presidente sul tema delle estrazioni petrolifere e Pittella ha illustrato loro lo stato attuale degli accordi con le compagnie petrolifere, dei permessi per l’estrazione e delle attività di monitoraggio ambientale. «Si sta lavorando su più fronti – ha detto – non dipende tutto da noi. Siamo in attesa di leggere il testo definitivo. Ci aspettiamo che vengano rispettate le prerogative della Regione, altrimenti siamo pronti a impugnare la legge per evidente incostituzionalità perché anticiperebbe in modo irrituale la riforma del titolo V della Costituzione e dell’art. 117». Sul petrolio, ha ribadito Pittella, la posizione della Regione è chiara. «Abbiamo incassato un risultato importante concernente lo sblocco parziale del patto di stabilità, che ci permette di pagare le imprese, cosa che non ci era consentita prima pur avendo la disponibilità di cassa. Per la card benzina siamo riuscita a sbloccare le annualità 2011-2012, riuscendo a distribuire il bonus in base al reddito e abbiamo chiesto che quelle risorse, a partire dal 2013, vengano utilizzate per l’inclusione sociale, altrimenti non riusciremmo a far fronte allo stato di necessità delle tante famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà». «Il petrolio in Basilicata – ha tenuto ad evidenziare Pittella – va bene, ma solo se non varca la soglia di sostenibilità. All’industria estrattiva chiediamo risorse per sicurezza, investimenti infrastrutturali e occupazione». Quanto al raddoppio delle estrazioni, «avverrà solo in virtù del rispetto degli accordi già sottoscritti nel 1998». Pittella ha preannunziato anche che la Regione sta predisponendo le procedure per stilare una mappa epidemiologica che faccia luce sullo stato di salute della popolazione lucana Comune per Comune, evidenziando, laddove vengano riscontrate, le criticità e le condizioni di rischio. Ma ai ragazzi è stata concessa la possibilità di acquisire direttamente i dati su questo tema. Già martedì prossimo, infatti, è stato fissato un incontro con il direttore dell’Arpab Schiassi. Di più: i ragazzi sono stati autorizzati a riprendere tutto girando un docufilm che potranno rivedere nelle scuole. Di più: i ragazzi sono stati autorizzati a riprendere tutto girando un docufilm che potranno rivedere nelle scuole. Nella prossima settimana, inoltre, sarà convocato un tavolo tecnico presso il dipartimento alle Politiche di Sviluppo a cui siederà una delegazione di studenti costituiti in Rete o nella Consulta, per un focus sui principali temi legati al futuro della scuola lucana e alla riforma sul diritto allo studio a cui gli uffici regionali competenti si stanno dedicando.
al. g.
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