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VENOSA – Dopo aver, per mesi, messo in atto comportamenti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, che non voleva riallacciare la relazione sentimentale, un giovane, con piccoli precedenti penali, ha sequestrato la madre della ragazza, l’ha minacciata con un coltello alla gola, procurandole ferite giudicate guaribili in 30 giorni, ma è stato poi fermato e arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Venosa.
Da alcuni mesi, dopo la fine della relazione, il giovane, che vive in un paese del Vulture-Alto Bradano, continuava a inviare sms, anche di notte, alla ex e, in diverse occasioni, l’ha anche pedinata e aspettata sotto casa. Ieri, invece, ha impugnato un coltello, ha sfondato la vetrina del negozio, in quel momento chiuso, gestito dalla madre della sua ex e l’ha costretta, con la forza e puntandole l’arma alla gola, a salire sulla sua automobile. A quel punto, il giovane si è diretto verso la scuola frequentata dalla ragazza con l’intenzione di farla prelevare dalla madre e di farla portare all’esterno. La donna, però, è riuscita a convincere il giovane a entrare da sola nella scuola, da dove è riuscita ad avvertire i Carabinieri.
Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno bloccato il giovane che, alla loro vista, aveva tentato la fuga e lo hanno arrestato con le accuse di sequestro di persona, stalking, violazione di domicilio, porto abusivo di armi e lesioni personali. La madre della ragazza, sotto shock per l’aggressione subita, è stata curata in ospedale dove le sono stati riscontrati «segni di violenza da arma da taglio sul collo», giudicandola guaribile in 30 giorni. (ANSA)
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