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Matera non si ferma. Un percorso che va in più direzioni. In attesa di altri volontari per ospitare a pranzo i commissari europei (una ventina fino a ieri le richieste pervenute al Comitato), al lavoro con i più giovani, nelle scuole, con gli scout per consegnare le bandiere e riempire la città ma al tempo stesso per disegnarle e dare il massimo della partecipazione e dell’originalità all’iniziativa.
“Siamo allo sprint finale – afferma il direttore del comitato Matera 2019, Paolo Verri – e questo è il momento per stringerci tutti intorno alla candidatura e far crescere l’entusiasmo di tutti coloro che guardano a questa sfida come una grande opportunità per la nostra città, la nostra regione e per il Paese”.
Nel frattempo si va verso una nuova iniziativa che dovrà portare a piedi la candidatura da Satriano di Lucania fino a Matera dove si arriverà proprio il 7 di ottobre nel giorno dell’arrivo della commissione europea. Un passaggio tra diversi comuni che di fatto rappresenta il simbolo di un condivisione dell’intera regione nel percorso verso il Matera 2019.
L’idea è nata sulla community di Matera 2019, nella tarda primavera, e ha sonnecchiato lì per un po’. Poi qualcuno l’ha ripresa. Andare a piedi fino a Matera.
L’Associazione Al Parco ha progettato un percorso: da Satriano di Lucania a Matera in 7 tappe. L’Associazione Scouting For ne ha progettato un altro: da Potenza a Matera in 4 tappe. L’Associazione Al Varco ne ha progettato un terzo: dalla Val d’Agri a Matera in 7 tappe passando per Aliano, il paese di Carlo Levi, e Craco, il paese fantasma nel quale sono nascoste tutte le nostre paure. E poi si sono uniti Fiab Matera, CEA Montescaglioso, l’Associazione Il Falco Naumanni, l’AsD Basilicat Extreme, Il Ranch El(e)Dorado, la Coop. Nuova Atlantide, la Compagnia della Varroccia, il CAI.
Trekkers e scout, persone a cavallo, disabili con hand bike. Lucani che fanno tutto il percorso, o ne fanno una tappa, mezza, un pezzetto. Le reti territoriali del volontariato lucano si animano e offrono supporto nei comuni sede di tappa dove arriveranno a sera i Camminanti, più o meno stremati. Cibo, ospitalità. Uno spazio comune nel quale dormire, una doccia. Si mette in moto tutto il gigantesco macchinario della solidarietà ed ospitalità lucana, semplice e senza fronzoli, che ti chiede solo chi sei e da dove vieni, ma prima ti da da mangiare.
“Il sogno è che parta una carovana da ogni paese della Basilicata. Che ogni paese porti in spalla e a piedi una delle proprie peculiarità culturali. Una fatica collettiva, di tutta la Regione, per esprimere con il passo lento che è proprio di questa Terra tutto quello che la Basilicata può dare a Matera 2019.”
Tutte le info per partecipare ed iscriversi sono sul sito dell’Associazione Al Parco.
p.quarto@luedi.it
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