X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

VIETRI  – Maxi sequestro di cannabis in località Piano delle Nocelle. Agenti del Corpo forestale  ha sequestrato oltre 28 chili di marijuana e hanno anche arrestato tre giovani, residenti   a Balvano, di 20, 26 e 28 anni. Durante un controllo del territorio una pattuglia della Forestale si è accorta che    un’area era stata trasformata  in  una piantagione di cannabis . Gli agenti   hanno immediatamente attivato la squadra investigativa identificare i responsabili. Durante l’appostamento in zona, con una serie di pattuglie,   sono stati sorpresi tre ragazzi a bordo di un Fiat Fiorino che, arrivati in zona, si dedicavano al taglio di una parte della piantagione. In particolare,  un ventenne si dedicava al taglio e alla raccolta delle piante, mentre gli altri due restavano nei paraggi per fare da “palo.” Alla conclusione delle operazioni di taglio durate circa un paio d’ore  sono intervenute altre due autovetture per recuperare il materiale  tagliato. Gli agenti della forestale sono intervenuti e  hanno arrestato in flagranza due giovani. L’altro è stato  rintracciato ed arrestato subito dopo nei pressi del centro abitato di Balvano. Attraverso una intensa attività di ricerca è stata  rintracciata anche la   cannabis raccolta il giorno precedente e  occultata all’interno di una galleria ferroviaria. In totale sono stati sequestrati circa 28 chili di droga che  se fosse stata venduta avrebbe fruttato   circa 50.000 euro di guadagno. Il profitto dell’attività delittuosa avrebbe potuto essere notevolmente superiore se gli indagati avessero completato l’attività di raccolta  in quanto quelle recuperate rappresentano una esigua quantità rispetto alle circa mille piante che costituivano inizialmente l’intera piantagione. Si stima che l’intero raccolto avrebbe potuto produrre un profitto di circa un milione di euro. I tre ragazzi arrestati  sono stati messi a sposizione dell’Autorità giudiziaria che ha proceduto agli interrogatori. Non è la prima volta che pattuglie del Corpo forestale dello Stato intervengono in situazioni del genere, che possono ritenersi sempre più diffuse, anche se non nella estensione di quella scoperta a Piano delle Nocelle.  «Risulta sempre più importante – si legge in una nota della Forestale –   l’attività di controllo, soprattutto nelle aree ad alta vocazione rurale come quelle lucane, per la repressione dei reati che in qualche modo sono connessi all’uso illecito del territorio. La tradizionale conoscenza che il Corpo forestale dello Stato ha dei luoghi in cui opera è dunque di grande supporto per il contrasto a tali fenomeni criminali».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE