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PISTICCI – Ha riaperto giovedì 11 settembre la discarica comunale “Recisa”, chiusa il 4 ottobre 2013 in seguito ad un sequestro del Noe successivo ad una ispezione Arpab.
Quell’atto venne poi revocato il 14 novembre dalla Procura di Matera perchè vennero a mancare i “presupposti alla base del sequestro”, anzi lo stesso era da “ritenersi addirittura dannoso” poiché il Comune stava “provvedendo all’adeguamento dell’impianto”. Infatti, la discarica è rimasta chiusa anche dopo il dissequestro, proprio per permettere «l’attuazione di quei tre progetti finanziati con il Fondo di rotazione di 1,1 milioni di euro erogato dalla Regione, che permetteranno alla Recisa di essere a norma di legge», come ha tenuto a ribadire l’assessore comunale all’Ambiente Pasquale Grieco. A breve, insomma, saranno ultimati e collaudati i lavori relativi ai tre progetti, fra cui: trito vagliatore fisso, aumento delle paratie laterali; sistema di convogliamento del biogas; adeguamento e messa in esercizio del sistema di bio-compostaggio della frazione umida; rinforzo della paratie; miglioramento del sistema di raccolta e prelievo del percolato; sistema antincendio; potenziamento della rete elettrica; piantumazione di arboree e cespugliose; sistema di videosorveglianza.
L’attuazione di questi progetti è ormai prossima e con essi la discarica potrà sfruttare nuove volumetrie per 40mila metri cubi. Grieco ritiene si possano concludere gli iter nel giro di un mese circa.
Nel frattempo, tuttavia, una recente normativa regionale ha permesso, in buona sostanza, di anticipare i tempi di riapertura della discarica e iniziare a sfruttare quei 5mila metri cubi ancora disponibili prima del sequestro dell’anno scorso.
La Legge regionale 26 del 18 agosto scorso ha previsto, infatti, la possibilità di “smaltimento presso le discariche autorizzate ed in esercizio, di rifiuti solidi urbani non pericolosi previo trattamento parziale degli stessi”. La normativa, in pratica, è una sorta di deroga alle circolari ministeriali dell’anno scorso, che allarga le maglie di alcune prescrizioni consentendo nuovamente l’utilizzo dei trito vagliatori mobili, un sistema che, appunto, tratta parzialmente i rifiuti e che, nel caso della discarica di Pisticci potrà essere presto superato dall’entrata in funzione del trito vagliatore fisso e, contemporaneamente, degli otto biostabilizzatori per il trattamento della frazione umida dei rifiuti.
A quel punto, sarà garantita una gestione più virtuosa del rifiuto, così da allungare sensibilmente la durata delle nuove volumetrie.
«Il recupero della discarica comunale, che abbiamo ereditato al tracollo e con adempimenti in Aia non eseguiti, è la prima milestone della nostra amministrazione. La seconda è l’esternalizzazione della raccolta rifiuti, il cui bando, che punta forte sulla differenziata, andrà presto in attuazione», tiene inoltre a ribadire l’assessore Grieco, che insiste sulla necessità di avere una vision di ampio respiro ed all’avanguardia al fine di centrare l’obiettivo della gestione efficiente dei rifiuti: «Si può fare ancora tantissimo per migliorare il sistema, ad esempio attraverso l’aumento delle biocelle di cui stiamo discutendo con la Regione, oppure attraverso il passaggio a tecnologia di separazione a freddo dei rifiuti, che permetterebbe una ulteriore implementazione dei quantitativi di differenziata, con indubbi benefici per i tempi di durata della discarica. E’ chiaro –prosegue Grieco- che una vision deve fare i conti con il pragmatismo, ma per mettere in campo azioni concrete bastano le idee, serve anche una macchina tecnico-amministrativa adeguata ed una disponibilità finanziaria che ovviamente non può gravare sulle singole comunità, senza dimenticare la collaborazione della gente».
Per il momento, tuttavia, Grieco tiene a ribadire i risultati raggiunti, perché, spiega «i volumi in discarica non c’erano e adesso ci sono, mentre gli impianti non funzionavano e adesso funzioneranno. Certo, nel frattempo abbiamo dovuto conferire altrove con un aggravio di spesa e questo ha influito sulla Tari, ma in questa maniera abbiamo anticipato dei costi che adesso utilizzeremo nei 45mila metri cubi da sfruttare nel pieno rispetto delle normative, iniziando peraltro un percorso che chiunque verrà dopo di noi potrà continuare sapendo che tutte le carte, adesso, sono in regola». Da lunedì prossimo inizieranno a conferire a Pisticci anche i comuni di Bernalda e Policoro.
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