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«Matera ha una alta propensione per la legalità, è una questione culturale». L’assessore comunale alla Sicurezza Jenny Visceglia commenta così il risultato della classifica delle “città criminali” italiane pubblicata dal Sole 24 ore, che vede Matera come la più sicura d’Italia.
La graduatoria premia ancora una volta la città dei Sassi, al 106mo posto con un calo del 4,12%, che si distanzia di otto posizioni da Potenza (al 98mo posto con un incremento dei reati denunciati del 6,84%).
Secondo l’assessore Visceglia, il vantaggio di Matera sta anche nella sua dimensione, per alcuni versi “isolata” dal punto di vista territoriale. «Non è punto di snodo per traffici illegali; qui gli indigenti non diventano delinquenti, spesso sono le famiglie a intervenire per aiutarli». A garantire la sicurezza ovviamente ci pensano el forze dellordine tra cui la polizia locale che, nonostante numeri risicati (50 vigili e 19 ausiliari) si appresta a intensificare l’attività come conferma l’assessore che d’intesa con il dirigente di settore sta provvedendo a richiamare al Comando gli ausiliari dislocati in diversi uffici per intensificare i controlli sulla strada.
All’orizzonte, nel frattempo ci sono due progetti importanti: «Trasferiremo in tempi brevi il Comando della Polizia municipale – prosegue l’assessore – nella sede del palazzo comunale e apriremo il Presidio nei Sassi, in via Madonna delle Virtù, ormai quasi pronto». I dati sull’attività della Polizia locale, la dicono lunga sui risultati che hanno fatto di Matera la città più sicura d’Italia. I settori di riferimento sono l’urbanistica, il codice penale, il commercio e la polizia stradale. Tra il 2013 e il 2014 nell’urbanistica, ambiente e edilizia ci sono stati 23 informative e 6 sequestri penali. Nessun arresto e nessun reato nei settori del commercio, dei consumatori e igiene. Solo 4 i casi di guida senza patente, altrettanti di fuga o omissione di soccorso.
Scorrendo la graduatoria, nel frattempo emergono elementi singolari: la seconda città più pericolosa d’Italia risulta Rimini.
Tra le città del Mezzogiorno, dalle quali, invece, ci si sarebbe aspettati prestazioni di maggiore evidenza, c’è Catania che si piazza, però, al 21mo posto. Per la Basilicata, invece, gli ultimi posti delal classifica che, in questo caso, rappresentano la medaglia d’oro in termini di sicurezza.
a.ciervo@luedi.it
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