X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

SARA’ sotto il segno della Natività, la riapertura al culto della cattedrale di Matera e con una luce nuova, che ne accrescerà la fruibilità anche sul piano culturale, grazie al rapporto che si intende avviare con l’università e le Soprintendenze sui beni artistici e archivistici della millenaria storia dell’antico Duomo.

Ieri mattina, infatti, nel corso di una conferenza stampa, che ha avuto luogo nel salone degli Stemmi del Palazzo arcivescovile, è stato reso noto che la cattedrale riaprirà al culto a dicembre 2015, proprio in occasione delle festività natalizie.

Don Michele Leone, responsabile diocesano per le opere di restauro, ha ricordato che per  i lavori la Regione, attraverso i fondi Pop-Fesr 2007 -2013, ha stanziato tre milioni di euro, ai quali si aggiungono 250.000 euro della Diocesi. «L’arte –ha detto don Michele– è l’espressione dell’opera creativa di Dio e trasformare un progetto di restauro in un progetto di cultura è importante e ci incoraggia a percorrere vie nuove, mettendo anche in relazione la cattedrale con l’archivio diocesano».

Alla presentazione del progetto, affidato alla  “D’Alessandro Restauri srl” di Matera,  era presente l’arcivescovo di Matera-Irsina, monsignor Salvatore Ligorio, che ha sottolineato l’importanza della stretta collaborazione creatasi tra tutti i diversi soggetti (Diocesi, Regione Basilicata, Soprintendenze ai beni ambientali e paesaggistici e  ai beni artistici e Demoetnoantropologici), che hanno concorso  agli interventi di restauro di un patrimonio prezioso per la nostra città. A rappresentare la Regione è stata Patrizia Minardi, dirigente Autorità di Gestione PO-Fesrs 2007/2013, che ha evidenziato  come sia stato fatto un lavoro di qualità con un gruppo di professionisti, pronti a consegnare alla comunità un monumento di grande bellezza.

Anche il presidente della Regione, Marcello Pittella, che non ha potuto essere presente alla conferenza stampa, ha voluto dare la sua testimonianza e lo ha fatto attraverso un video messaggio con il quale ha ribadito l’impegno della Regione a continuare a sostenere questo progetto, affinché Matera, punto di riferimento per l’intero territorio, ritorni in possesso, a pieno titolo, di un bene così prezioso.

Gli interventi conclusivi del restauro, relativi al consolidamento della copertura della navata centrale, al completamento delle navate laterali e delle cappelle, all’adeguamento liturgico dell’area presbiterale e al miglioramento statico, inizieranno nei prossimi giorni.

Il presidente della Provincia, Franco Stella, nel suo intervento ha evidenziato l’importanza dei lavori, effettuati da una ditta locale, che ha lavorato e sta lavorando bene per restituire alla città la cattedrale.

«E’ stata importante –ha detto Giovanni Carbonara, consulente tecnico-scientifico alla progettazione del gruppo vincitore e professore ordinario di Restauro architettonico– la collaborazione interdisciplinare tra tutti i soggetti, perché, lavorando insieme, si è potuto analizzare il monumento e presentare un progetto di qualità».  I restauri della cattedrale, chiusa da oltre 10 anni, hanno portato alla scoperta di interessanti segni sulla storia della basilica realizzata nel XIII secolo. Tra questi l’altare e formelle di epoca medievale, cripte di sepoltura, di cisterne: sono stati riportati all’antico splendore il rosone di arte romanica del transetto est con le sculture stilizzate, spazi ed elementi architettonici e decorativi. Ieri sono intervenuti anche Laura Montemurro, responsabile Unico del Procedimento, Attilio Maurano, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Basilicata, Andrea Giannantoni, progettista strutturale del gruppo vincitore e professore incaricato presso l’Università di Ferrara, Grazia De Cesare, consulente per il restauro artistico del gruppo vincitore e docente restauratore, padre Corrado Maggioni, consulente per gli aspetti liturgici del gruppo vincitore, della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Antonella Guida della Commissione giudicatrice e professore ordinario di Architettura tecnica presso l’Università di Basilicata, Pasquale Lionetti, assessore comunale ai Sassi, Paolo Rocchi, progettista del gruppo vincitore della concattedrale di Irsina e  professore Ordinario di Consolidamento degli Edifici Storici.

matera@luedi.it

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE