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E’ pomeriggio quando il sindaco di Pisticci, Di Trani, si mette di nuovo in viaggio, per tornare nella sua città.

Ha appena concluso l’incontro con il ministro all’Ambiente, Gianluca Galletti che lo aveva chiamato nei giorni scorsi per essere informato sui problemi legati ai miasmi in Valbasento.

Il bilancio della riunione, a cui erano presenti anche l’assessore regionale Aldo Berlinguer e il suo omologo al Comune, Pasquale Grieco,  si è tradotta in un nulla di fatto.

Un risultato  che Vito Di Trani non considera una sconfitta, se non a carico della politica nazionale.

In quanto alla sua posizione, da oggi sarà al lavoro con i legali dell’amministrazione comunale per individuare strumenti e metodi per fare in modo che l’assenza dello Stato, si trasformi in presenza degli enti locali.

Esordisce subito spiegando: «Noi non vogliamo chiudere Tecnoparco, ma davanti alla scelta fra la salute dei cittadini e il lavoro di 100 persone, il percorso è uno solo – spiega il primo cittadino che, amareggiato commenta: «Eravamo fiduciosi in vista di  questo incontro ma ci siamo resi conto che nemmeno un Ministro ha potere.

Ho descritto con dovizia di particolari la vicenda che passa attraverso le caratteristiche della Basilicata. Tecnoparco – ho spiegato – nasce per dare servizi alla Valbasento, ma  finisce per smaltire reflui.

Per questo ho chiesto al ministro, sottolineando i casi di ricorso alle cure di alcuni cittadini, di intervenire».

Il responsabile del dicastero, però, ha fatto presente che le competenze in questo caso non spetterebbero all’Ambiente cui non spettano vicende straordinarie.

«In assenza di risposte – conclude Di Trani – sarò costretto a prendere altri iniziative di cui parlerò oggi con i miei legali.

Ho cercato fino alla fine – prosegue il sindaco – risposte da tutte le istituzioni, ho chiesto aiuto ma nessuno ha risposto».

E’ stato inutile far notare che la Basilicata è la regione più ricca d’Italia ma anche la più povera,  che le strade  non ci sono. La nostra regione   non può essere trattata a pesci in faccia da nessuno.

Stiamo dando tantissimo, ma è arrivato il momento di dire basta, di chiedere tutto».  Infine sulla presenza dell’assessore regionale Berlinguer, aggiunge: «Ho apprezzato molto la sua presenza. E’ il meno colpevole, perchè è appena arrivato alla Regione».

a.ciervo@luedi.it

 

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