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CONTINUANO gli atti criminosi a Scanzano Jonico.

L’ultimo nella serata di lunedì, quando ignoti hanno rubato qualche migliaio di euro dalla cassa del supermercato “Alter discount” nel rione Santa Sofia, via Giovanni XXIII, introducendosi all’interno dell’esercizio in compagnia di un complice che ha distratto il cassiere, fingendosi interessato all’acquisto di un certo tipo di vino per condurlo tra gli scaffali, in modo che la cassa rimanesse scoperta e facile preda dell’altro malvivente; sulla vicenda indagano gli agenti del Commissariato di polizia di Policoro agli ordini del dirigente, Roberto Cirelli.

L’ennesimo episodio a Scanzano ha destato non poca preoccupazione, perché accaduto due giorni dopo che una banda di malviventi ha sradicato una cassa Bbancomat, asportandola prima che sul posto giungessero i carabinieri della Compagnia di Policoro. Probabilmente i due casi hanno matrici diverse, ma sono certamente indice di una pericolosa escalation in una cittadina ancora priva di qualsiasi presidio delle forze dell’ordine.

Così la comunità ha iniziato a reagire e preoccuparsi. In strada e sulla rete non si parla d’altro.

«Furti nelle campagne, nelle abitazioni, di mezzi, di banche ed esercizi commerciali, in particolare nel Metapontino. Ma non sarebbe l’ora che i sindaci di Scanzano, Montalbano, Policoro, Nova Siri, Pisticci, Bernalda, Tursi ecc. ecc. si riunissero a tavolino per discuterne seriamente? Magari per creare un consorzio dei Comuni ed andare a sbattere i pugni in regione, magari per chiedere i finanziamenti…». Lo ha scritto su Facebook, un cittadino di Scanzano Jonico, Silvio Cecere, con un recente passato di amministratore comunale.

Il presidente del Comitato di difesa del commissariato, Nicola Suriano, sentito dal Quotidiano, ha commentato così gli ultimi accadimenti: «L’avevamo detto -ha esordito- che senza un presidio delle forze dell’ordine le cose si sarebbero aggravate, purtroppo abbiamo avuto ragione. Riteniamo che il trasferimento del Commissariato di Polizia da Scanzano a Policoro sia stato una vera e propria un’ingiustizia. Adesso -ha concluso Suriano, preannunciando una riunione per venerdì prossimo- speriamo si possa ottenere quanto prima un presidio dei carabinieri. Il sindaco di Scanzano Jonico, Salvatore Iacobellis, non ha fatto mistero di ritenere che i recenti episodi di furti (auto, olio nelle campagne e supermercato, ecc.), «tranne quello dello sradicamento del bancomat, fatto da professionisti», siano comunque connessi al mondo della droga. «Chi si droga -ha commentato- ha bisogno di soldi, è inutile girarci intorno, per cui ha bisogno di contanti e lo fa monetizzando merce provento di furti o rubando direttamente danaro. Stamattina (ieri, ndr) sono stato in Prefettura ed ho chiesto più controlli. Abbiamo comunque convenuto sul fatto che la gente che vede dovrebbe segnalare alle forze dell’ordine, raccontando quello che vede, dovrebbe semplicemente osare di più. Ci vuole una collaborazione sociale, non può passare il messaggio che chi spaccia diventa un eroe. Al prefetto ho chiesto controlli e prevenzione. L’invito principale, però, lo rivolgo ai miei concittadini: segnalare ogni cosa anche in forma anonima. Questi problemi si risolvono non con lo stato di polizia, ma con la collaborazione generale tra cittadini e forze dell’ordine. Possono anche rivolgersi al Comune e il Comune lo dice ai carabinieri. Altrimenti servirebbe un carabiniere per ogni cittadino. Abbiamo partecipato a un progetto per la videosorveglianza, voluto dal ministero dell’Interno. Poi abbiamo anche due progetti nostri. Uno consiste nell’installare delle telecamere al Palazzo baronale, l’altro rientra in un progetto più diffuso nell’ambito della città wireless. I tre progetti- ha concluso il primo cittadino- ci consentiranno di coprire tutto il territorio comunale. I nostri progetti hanno tempi brevi, mentre quello del Viminale, che rientra nell’ambito del Fondo sicurezza, ha tempi un po’ più lunghi».

a.corrado@luedi.it

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