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SENISE – C’è una prima forte conseguenza al discorso in piazza del sindaco Giuseppe Castronuovo. La locale sezione di Sel il partito di Niki Vendola, esce dalla maggioranza amministrativa municipale. E lo fa, lasciando comunque libero di assumere le proprie personali decisioni l’unico rappresentante, Giovanni Asprella. In una nota, Sel, fa notare la «Insopportabile – diatriba che si consuma tutta all’interno del Pd. Con la segreteria ad attaccare quotidianamente l’amministrazione che di contro, attacca la segreteria di quello che gli amici di Vendola chiamano oramai “Pt-Partito tutto». Un nuovo appellativo guadagnato sul campo, a parere della locale sezione Sel, perché occupa l’intero scibile della vita politica, civile, sociale ed amministrativa di Senise. Inoltre, la segreteria di Sel, dopo aver sottolineato la propria presa di posizione, alcuni giorni fa, a favore del sindaco, attaccato a livello personale, nonostante tutto, si sente a sua volta ora attaccato sulla contesa elettorale regionale, da parte di Castronuovo, che avrebbe lanciato più di qualche stoccata ai responsabili del partito a livello locale, provinciale e regionale ed anche a qualche illustre candidato della lista Tsipras, gratificato dai consensi alle consultazioni europee. Per la locale sezione di Sel dunque la sola colpa di essersi presentata alle varie competizione, per manifestare la diversità di vedute sulla politica, potrebbe aver indotto il primo cittadino a sparare a zero. In considerazione dunque, a parere ancora di Sel, della diversità di opinioni che davvero sono emerse e verificato, di fatto, che l’amministrazione sarebbe di livello civico e non di rappresentanza di un partito, di una coalizione politica, ritira ufficialmente la propria fiducia. Ancora un fulmine a ciel sereno dunque che irrompe sulla già intrigante vicenda che sta dividendo in tante fazioni la popolazione di Senise e che oramai coinvolge tutta la zona. Il fronte del No alla immondizia sul territorio, in ogni salsa possibile infatti,è supportato dalla adesione del comitato di S.Arcangelo e da quello di Tursi ma già altri comitati della intera area e oltre si stanno avvicinando per fare un fronte comune al disegno di chi intende utilizzare l’area sud della regione per un percorso tutto dedicato all’immondizia ed a quello che ne deriva. Già, normalmente infatti, percorrere la fondovalle della Valdagri, ogni giorno, significa imbattersi in decine di camion che vanno e vengono dalla discarica di S.Arcangelo. Via vai che si spera possa terminare, come ha promesso il sindaco Domenico Esposito, alla fine di ottobre prossimo, allorquando scadrà l’ultima proroga di una lunghissima emergenza regionale e con essa la possibilità di far confluire oltre quaranta comuni in questa discarica, facendoli scendere a venti circa. Un primo passo per poter intavolare un discorso nuovo, teso alla messa in sicurezza dell’intero territorio, attraverso impianti a norma.
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