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Sono 163 le richieste per far fronte a casi di usura in Basilicata (283 casi a livello nazionale), da agosto 2012 a dicembre 2013, di cui 92 per il fondo antiusura, 28 per consulenza e 26 per il credito etico: il 53% dei casi riguarda imprenditori e piccoli commercianti, e il 42% liberi professionisti.
Sono alcuni dei dati illustrati oggi, a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, da don Marcello Cozzi, della Fondazione antiusura «Interesse uomo», per presentare la relazione sui primi 17 mesi di attività sul territorio nazionale: «Nei primi sei mesi abbiamo raddoppiato le prestazioni di garanzia – ha spiegato – e il dato preoccupante riguarda il numero di persone che si rivolge a noi, nel Sud, perché vittime di usura, molto più che al Nord: per la Basilicata solo nel 2013 le persone incontrate sono 16, ed è il dato più alto da cinque anni, soprattutto per i piccoli commercianti».
Le prestazioni di garanzia sono state di circa 1,3 milioni di euro in totale (dal 2003 al 2013), con 99 beneficiari: alla fondazione si rivolgono persone che hanno avuto problemi nella gestione di un esercizio commerciale, ma anche «giocatori d’azzardo», ha spiegato don Cozzi, che per ottenere il denaro accettano vessazioni di ogni tipo, «anche dietro consegna delle foto dei familiari – ha evidenziato il sacerdote – per eventuale minaccia». La fondazione opera da pochi mesi, ha concluso, ma il lavoro da fare è enorme in tutto il Paese.
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