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POTENZA – Si distingueranno forse per la traccia scelta gli studenti potentini degli istituti tecnici e quelli dei licei oggi alle prese con la prima prova di maturità.

I primi, infatti, pare abbiano preferito a maggioranza la tecnologia pervasiva di argomento tecnico scientifico, mentre i secondi l’analisi del testo della poesia di Salvatore Quasimodo. Ma è l’unica differenza. Per il resto stessa agitazione per molti e stessa tranquillità per altri.

Stessa sbirciatina su internet la sera prima. Stessi sogni nel cassetto. E’ la #maturità2014, questo è l’hashtag per questo evento sempre più social. Non cambia molto da quella dello scorso anno o di 10 anni fa.

Adesso ci sono i selfie e la terza prova, ma i giovani sono pur sempre giovani.

Federico, dell’Itc Nitti,  ha scelto la traccia sul dono. Per il lui il dono è «donarsi agli altri completamente – dice – è un servizio. Anche dal punto di vista materiale è qualcosa di gratuito, che non vuole niente in cambio». Per lui la famosa notte prima degli esami è trascorsa come una notte fra le tante. «Sono tranquillissimo», dice. Nessuno gesto scaramantico. «Sono molto cattolico – racconta – è bastata la preghiera».

Anche Flavio frequenta la Ragioneria. «Ho scelto la traccia con riferimento alla frase di Renzo Piano sulle periferie – racconta – L’argomento mi interessa molto. Credo  bisogna fare un grande lavoro nelle città per accogliere le periferie».

Anche per lui nessun gesto scaramantico. Flavio sul futuro ha le idee molto chiare: «Voglio arruolarmi, per un ideale che secondo me ancora esiste: aiutare la patria».

Gabriele, frequenta il liceo scientifico Galileo Galilei. «Il compito d’italiano è la prova che mi preoccupa meno – commenta –  Fra le tre prove scritte quella che temo di più è la terza prova, perché abbiamo meno tempo per lo svolgimento, due ore, a differenza delle sei di italiano e matematica e perchè ci sono interi programmi di tutte le altre materie».

Intanto pensa già al futuro. Andrà all’università. Forse Ingegneria. Ma perché no, anche Architettura, Matematica, forse Scienze mediche o Scienze politiche. Le idee sono ancora un po’ confuse. Il pensiero oggi va ai compagni di classe, che forse potrebbe non incontrare più sulla sua strada e questo lo rattrista più degli esami di maturità.

Poi c’è Davide, del Liceo classico, futuro avvocato. «Vorrei iscrivermi a Giurisprudenza», dice. Giovanna e Alessandra, invece, del Liceo psico-pedagico non temono gli scritti quanto il colloquio orale.

“Superuomo” e “Follia” sono gli argomenti scelti per la loro tesina e su cui sperano verterà l’esame. E poi, vacanze. Con i genitori, però.

«Non importa – dicono – le vacanze sono sempre vacanze». Fino a settembre, quando si dovrà pensare seriamente al proprio futuro. Entrambe resteranno nella nostra regione. Giovanna frequenterà Beni culturali a Matera, mentre Alessandra Scienze infermieristiche.

Intanto l’occasione per i più grandi è sempre il modo per fare un tuffo nel passato. Così in tanti buttano su Twitter e Facebook ricordi e in bocca al lupo per i nuovi maturandi. Qualcuno, citando la scena finale di “Notte prima degli esami oggi”, quando l’Italia vince i mondiali, scrive dice: “Con l’augurio che possa finire così anche per voi”.

 

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