Dallo Strega a Gocce d’autore

POTENZA- “Lisario o il piacere infinito delle donne” è  il prossimo titolo della rassegna “Gocce d’autore”. Domani alle 20, nella piazzetta del vicoletto Branca e in caso di maltempo nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo, si terrà la presentazione del romanzo della scrittrice Antonella Cilento, edito da Mondadori. Un capolavoro letterario ambientato nella Napoli del 1640 incentrato sulla figura femminile di Lisario, una fanciulla cui è stata tolta la possibilità di parlare, ma non quella di pensare. E di scrivere. La bella Lisario, spagnola impiantata a Napoli con la sua famiglia, si rifugia infatti nel sonno per sfuggire alle vessazioni cui la condizione femminile del tempo la sottopongono.  

Mutismo e letargismo connotano sin dalle prime pagine il romanzo storico che si snoda attraverso vicende e personaggi che costruiscono un affresco suggestivo della Napoli barocca. Una forma di protesta della donna che afferma in tal modo il proprio essere, una “bella addormentata” per volontà, che risponde con il proprio corpo e il proprio piacere fisico alle nefandezze degli uomini e del potere che esercitano. Nel bel mezzo della rivoluzione di Masaniello sullo sfondo di un popolo in rivolta, Lisario riesce a vivere il suo vero amore e si rivolge alla Madonna scrivendole di nascosto lunghe lettere. Tutta la trama è condita da una sottile ironia amplificata dall’uso di espressioni dialettali che colorano il testo consentendo al lettore di entrate nei vicoli maleodoranti e sporchi dei quartieri di Napoli e di assistere alle umiliazioni di Avicente Iguelmano, medico fallito che riuscirà a risvegliare Lisario ridestandone i sensi.

Il romanzo della Cilento è nella cinquina delle opere finaliste del Premio Strega  e rientra nel cartellone della rassegna letteraria e musicale “Gocce d’autore”, organizzata dall’associazione Tumbao di Potenza in collaborazione con la libreria Ubik e l’Ufficio Cultura del Comune di Potenza. Il dialogo avverrà, come di consueto, tra l’autrice Antonella Cilento e la giornalista Eva Bonitatibus, con le musiche eseguite dal pianista Toni De Giorgi.