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MARATEA (POTENZA) – L’accusa è di quelle davvero molto gravi: tentata violenza sessuale. Per questo, su disposizione della Procura di Lagonegro, è finito agli arresti domiciliari un maresciallo dei carabinieri di 50 anni, che presta servizio a Maratea ma è originario della vicina Scalea, dove ora si trova ma in regime di detenzione.

Ad arrestarlo i suoi colleghi, che prestano servizio presso la polizia giudiziaria di Lagonegro.

Secondo l’accusa, infatti, il carabiniere avrebbe cercato di molestare una turista che frequenta Maratea con una certa regolarità, pur risiedendo in un’altra regione. I due si conoscevano, sembra fossero anche amici, ma questo non avrebbe impedito al maresciallo di tentare un approccio sessuale anche piuttosto esplicito.

Il fatto – stando alla testimonianza della vittima – si è verificato nello scorso settembre. La donna torna a Maratea per passare alcuni giorni di vacanza. Per lei è normale, lo fa ogni anno, come molti turisti evidentemente è legata alla Perla del Tirreno. Ma il suo soggiorno, stavolta, sarebbe stato davvero molto amaro e difficilmente potrà dimenticarlo. Certo è che non si è fatta intimidire dal fatto di trovarsi di fronte un maresciallo dei carabinieri. Dopo il tentativo di violenza, infatti, la donna sconvolta è andata a presentare una regolare denuncia.

Sono partite quindi immediatamente delle indagini, disposte dalla Procura di Lagonegro. Indagini che hanno portato all’arresto del maresciallo, che a Maratea è piuttosto conosciuto per il suo ruolo di responsabilità. L’arresto risale a venerdì scorso, ma è stato reso noto solo nella giornata di ieri.

Difficile, per il momento, riuscire a carpire molto altro. Non c’è dubbio però che a Maratea molti siano rimasti piuttosto sconvolti dalla notizia.

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