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In migliaia questa mattina a Bari hanno partecipato alla manifestazione per le strade, accogliendo l’appello dei comitati per la pace a scendere in piazza per chiedere che venga fermata la guerra in Ucraina e avviare immediatamente una Conferenza di Pace con la regia dell’Onu.

«Dopo otto mesi di guerra nel cuore dell’Europa, con i principali attori internazionali che non hanno saputo fornire delle risposte idonee a fermare il conflitto ed avviare dei seri negoziati è urgente – dichiara Carolina Velati, presidente dell’associazione “Zona Franka” – che siano la società e la politica ad attivarsi per chiedere un impegno forte per una pace immediata e una fase di negoziazione».

«Fase di negoziazione – aggiunge – che rimetta al centro il ruolo dell’Onu e dell’Unione Europea, che devono farsi carico di uno sforzo diplomatico e politico senza precedenti per assicurare ai popoli del mondo una garanzia seria di equilibrio nelle dinamiche geopolitiche».

«Il futuro del pianeta è a rischio: la minaccia nucleare è stata già avanzata – afferma Vittorio Ventura, coordinatore della Rete della Conoscenza Puglia – da entrambe le parti del conflitto, ma non è accettabile che sia normalizzata una prospettiva di questo genere».

«Bisogna lavorare per una pace duratura nell’ottica della pacifica coesistenza tra i popoli: solo così sarà possibile – conclude – assicurare un futuro ad una generazione come la nostra, che già è interessata da un gran numero di criticità che ne hanno compromesso le possibilità di una vita sicura nella giustizia».

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