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SAN FELE – E’ il giorno del lutto e del dolore. Il paese si prepara ad accogliere le quattro salme di Vito Tronnolone, dei figli Luca e Chiara e della moglie Maria Stella Puntillo, per tributargli un ultimo saluto. Questo pomeriggio alle 16 sono infatti previste le esequie che si celebreranno in piazza della Rimembranza officiate, dal vescovo di Melfi, monsignor Gianfranco Todisco. Il primo cittadino, Donato Sperduto, ha già proclamato il lutto cittadino e ha deciso la cancellazione di tutte le manifestazioni estive come segno di vicinanza di tutta la comunità al dramma che stanno vivendo i familiari delle quattro persone che hanno perso la vita sabato mattina. Intanto San Fele è un paese sotto choc che stenta a “riprendersi” da quando è stato “investito” dalla notizia che Vito Tronnolone prima di suicidarsi, ha deciso di mettere fine alla vita dei suoi familiari: prima la figlia Chiara uccisa con due colpi mentre stava ancora dormendo in camera da letto, poi il figlio Luca in bagno e infine Maria Stella che pure ha tentato di scappare ma che alla fine è stata raggiunta dalla furia omicida del marito. Cinque colpi sparati con la sua revolver special 38. In quella pistola ritrovata accanto all’uomo dai carabinieri della stazione di San Fele – avvertiti dai colleghi di Lastra a Signa a cui aveva chiamato la sorella di Vito Tronnolone “testimone” a telefono di quanto il fratello aveva compiuto – sarebbe rimasto un solo colpo. Ieri sera la comunità si è stretta attorno ai familiari delle vittime. E’ stata, infatti, organizzata una veglia di preghiera nella chiesa Madre (al momento in cui si scrive è ancora in corso) come segno tangibile del cordoglio ma anche della vicinanza e partecipazione di tutta la comunità di San Fele, al dolore che ha colpito la famiglie Puntillo e Tronnolone. Alle esequie di questo pomeriggio oltre alle istituzioni locali, parteciperà anche una delegazione proveniente da Lastra a Signa guidata dal sindaco Angela Bagni e dall’assessore Stefano Calistri. «In segno di cordoglio e di parte cipazione al dolore dei familiari» anche nella città toscana è stato proclamato il lutto cittadino.
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