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POTENZA – L’incontro convocato dalla SiderPotenza con la rappresentanza sindacale interna, ieri pomeriggio, si è chiusa sostanzialmente con un rinvio. L’azienda prende tempo. Sulle forme di sostegno al reddito (stipendi o ammortizzatori sociali) dei 250 lavoratori dell’ex Ferriera, che dopo il sequestro sono stati messi in libertà, si discuterà il 6 agosto, ovvero dopo il termine dei lavori autorizzati dalla Procura di Potenza per l’adeguamento di una parte degli impianti. E molto, evidentemente, dipenderà anche dall’esito delle due nuove istanze presentate dai legali della Pittini. La prima relativa al dissequestro di un’altra parte dello stabilimento. La seconda, invece, sul dissequestro totale, proprio a seguito degli interventi già iniziati da qualche giorno. Nella mattinata di ieri, invece, una delegazione di dipendenti e sindacati è stata ricevuta dall’assessore regionale alle Attività produttive, Raffaele Liberali. Un incontro nel corso del quale si è discusso non solo degli ammortizzatori sociali, ma anche della salvaguardia dei posti di lavoro e dei salari, dello sblocco del raccordo ferroviario, e in generale sulle prospettive industriali della Siderurgico di Potenza. «In una situazione difficile come quella che si è verificata la scorsa settimana – ha affermato Liberali – c’è stato, da parte di tutti gli attori coinvolti, un atteggiamento costruttivo che ha portato la vicenda sui binari giusti in tempi molto brevi. Ora bisognerà attendere l’incontro tra azienda e sindacati per capire la posizione della proprietà e decidere conseguentemente il percorso da intraprendere. La Regione, da parte sua, si impegna a mettere in campo tutto quanto è di propria competenza per risolvere la questione degli ammortizzatori sociali».
Sul tavolo i sindacati hanno posto anche la questione più complessiva del rilancio del piano industriale della Siderpotenza che mira ad un incremento produttivo del sito e a un contestuale aumento del personale, piano inficiato dalle numerose criticità strutturali dell’area geografica, a partire dal nodo ferroviario.
«E’ un aspetto quest’ultimo che sarà affrontato nella prossima programmazione dei fondi Fesr – ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive – poichè la Regione crede fermamente nell’importanza del polo siderurgico della Siderpotenza. L’obiettivo non è solo una difesa dei posti di lavoro esistenti ma uno sviluppo di nuove prospettive occupazionali».
E’ stata accolta anche la proposta di istituire in futuro un tavolo della trasparenza sulle problematiche ambientali. «C’è la massima disponibilità a lavorare in maniera sinergica per garantire trasparenza e chiarezza ai cittadini. A questo proposito – ha concluso l’amministratore regionale – è necessario sviluppare, con attività di ricerca, anche le migliori tecnologie ambientali che diano certezza e attendibilità sul monitoraggio dei dati».
m.labanca@luedi.it
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