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Quarto posto a livello nazionale per pagamenti alle imprese con 85,26 per cento dietro solo a Treviso, Venezia e Bolzano. Matera può sorridere perchè nella classifica pubblicata in questi giorni dal quotidiano “Il tempo” che sottolinea il 93° posto di Roma “capitale che non paga mai”, Matera può essere decisamente avanti e molto soddisfatto. Ci ha tenuto a sottolineare ieri a margine del Consiglio comunale il sindaco Salvatore Adduce «a dimostrazione del funzionamento in positivo della pubblica amministrazione e del lavoro che viene fatto, un buon passo in avanti». Lo ha elogiato nel corso della riunione anche la presidente del Consiglio Brunella Massenzio. Un punto di sicuro a proprio favore, soprattutto se si considera che altre città candidate a capitale della cultura si trovano ben più dietro e che l’obiettivo non è facile da raggiungere viste le impasse che crea il rispetto del patto di stablità.

L’analisi del tempo «è effettuata sui dati del 2012 e si basa sul rispetto da parte dei Comuni degli impegni presi nel corso dell’anno (servizi ed acquisti) senza ricorrere a forme di indebitamento. Una pratica che ha portato a conseguenze disastrose molte pubbliche amministrazione soprattutto al Centro e al Sud». Proprio in questo senso Matera emerge e brilla di proprio salendo quasi sul podio dei virtuosi visto che sono solo 4 i Comuni che si trovano nelle prime 35 posizioni tra quelli del centro e dei Sud italia.

Ma il confronto che pesa e che viene anche evidenziato a Matera è quello che riguarda le altre realtà candidate a capitale della cultura nel 2019. In questo senso Matera è certamente avanti alle altre “per una volta? In realtà non solo per questo” sintetizza Salvatore Adduce.

Sta di fatto che Cagliari e Ravenna si trovano decisamente indietro tra il 48° e il 49° posto nella graduatoria con un buon risultato intorno al 73 per cento dei crediti pagati ma almeno 12 punti percentuali in meno rispetto alla città dei Sassi.

In questo senso decisamente più indietro sono le altre realtà con Perugia solo al posto numero 84 con solo il 67,59 per cento dei crediti pagati, Lecce e Siena al posto numero 91 e 92 subito prima di Roma comunque tra le peggiori in assoluto a livello nazionale.

Da notare nella particolare classifica pubblicata che al quinto posto tra le peggiori realtà nazionali con solo il 51,75 per cento delle imprese pagate c’è la città di Potenza ed anche questa è una dicotomia ben evidente che viene sottolineata a livello cittadino e che mostra comunque la capacità di riuscire a tenere i conti in ordine che Matera può garantire oggi più di molte altre città italiane.

Una realtà che, al di là delle opinioni, è sicurezza un dato oggettivo di cui prendere atto.

p.quarto@luedi.it

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