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BERNALDA – In una sala Consiliare del Comune di Bernalda affollata e con il pubblico che seguiva anche dall’esterno, è andato in scena l’incontro del Comitato TerreJoniche e il presidente della Regione Marcello Pittella.
Gianni Fabbris, dopo il saluto del sindaco di Bernalda Domenico Tataranno, lo aveva spiegato: “Questo non è un dibattito, né tantomeno una passerella di politici: è l’incontro fra il Comitato TerreJoniche che ha presentato ormai da mesi una piattaforma (l’unica in campo sui problemi delle alluvioni) alla Regione e che, dopo averla discussa e confrontata con il livelli tecnici e dirigenziali della struttura regionale, ora chiede a Pittella le risposte.
Sì alla convocazione della Conferenza regionale entro l’autunno sullo stato di salute dei fiumi per arrivare a definire un Contratto delle Foci come strumento partecipato di riordino e governo delle aree fluviali; sì alla costituzione presso la Presidenza della cabina di regia sui problemi aperti dalle alluvioni; sì alla costituzione di un fondo regionale per la messa in sicurezza ma a condizione di reperire le risorse necessarie (cosa possibile se lo Stato rispetta gli impegni con la Regione soprattutto in materia di royalty).
La risposta più attesa dalle tante persone alluvionate, però, è arrivata sul punto degli indennizzi. Il Comitato aveva proposto una formula semplice e chiara: fatto pari a cento i danni subìti dai privati (famiglie e attività economiche) si garantiscano indennizzi sulla base del criterio per cui un terzo è a carico di chi ha subito i danni, un terzo a carico della Regione ed un terzo a carico dello Stato. Su questo Pittella ha assunto l’impegno di recuperare le somme per coprire la parte della Regione, ma ha sottolineato la necessità di premere nei confronti del Governo e dello Stato perchè faccia la sua parte. Pittella ha anche annunciato la realizzazione di un nuovo fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura nell’area dell’alluvione, come quello già chiesto e ottenuto dal Comitato TerreJoniche per il 2011. La Regione metterà a disposizione ulteriori 500.000 euro, gestiti dalla Fondazione Antiusura Monsignor Cavalla. Il presidente ha impegnato la sua struttura a dare corso a quanto annunciato ed a muovere, conseguemente, nel più breve tempo possibili i passi necessari, con un briefieng di verifica in autunno. Si conclude così la mobilitazione del Comitato, che lunedì riunisce il coordinamento per approvare e assumere i documenti finali del forum “Maipiù”, vigilando sul rispetto degli impegni assunti.
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