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POTENZA- Le imprese di manutenzione, servizi e forniture di Acquedotto Lucano, circa 170, hanno «potuto beneficiare di immediata liquidità, per un ammontare di 18 milioni di euro, mentre altri otto milioni di euro, destinati alle imprese appaltatrici, saranno erogati nella prima settimana di agosto».
Si tratta di «ossigeno puro per le 170 imprese, la maggior parte delle quali sono lucane, che, a causa del Patto di stabilità, sono costrette a subire gravi ritardi nei pagamenti». Al, inoltre, «vanta consistenti crediti anche nei confronti di Regione Basilicata, consorzi di bonifica e industriali», e «si è voluta far carico della grave situazione di crisi economica che attanaglia l’economia locale, andando incontro alle imprese e assumendosi gli oneri finanziari di una complessa operazione di anticipazione del credito effettuata con Sace Factoring, una società controllata dalla Cassa depositi e presiti».
L’operazione «è stata possibile grazie al riconoscimento, da parte della Regione Basilicata, dei debiti maturati verso Acquedotto Lucano per la gestione dei grandi adduttori nel corso del 2013». Una seconda operazione di anticipazione del credito, «per un ammontare di 8 milioni di euro, sarà perfezionata entro la prossima settimana, e servirà, questa volta, al pagamento delle aziende appaltatrici di 17 opere già eseguite con i fondi dell’Accordo di programma quadro sulle opere idriche». Un risultato, ha detto il presidente Rosa Gentile «che è, soprattutto, frutto di una intensa collaborazione fra consiglio di amministrazione di Al, Regione Basilicata e Conferenza interistituzionale idrica».
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