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UNA protesta spontanea, la cui notizia non era circolata nei giorni scorsi, quella che ieri mattina ha bloccato le due arterie principali per raggiungere i cantieri del Centro Oli della Total, nei due comuni di Corleto Perticara e Gorgoglione.
Circa una sessantina di persone hanno occupato le due strade, impedendo con il loro corpo il passaggio dei mezzi pesanti diretti sui cantieri. Famiglie del posto in nome di tutti gli agricoltori, degli allevatori, delle attività turistiche danneggiate dalle attività estrattive e che chiedono di fermare «lo scempio.
Prima di tutto le questioni ambientali, ma non solo.
«I danni per le aziende che vivono dei prodotti della terra – spiega Giuseppe Di Bello – sono innumerevoli. Non si capisce quale vantaggio possano trarre le popolazioni del posto dal petrolio. E il peggio è che le nostre istituzioni sono del tutto indifferenti all’urlo di dolore che si alza dalla valle».
Il presidio che si è svolto comunque in maniera pacifica alla presenza di digos e carabinieri è andato avanti dalle prime ore del mattino fino alle 17 di ieri pomeriggio.
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