2 minuti per la lettura
Cronaca di una storia già vista. Le giornate finali del campionato di Serie D, ciclicamente, ripropongono sempre la stessa litania. Combine, presunte combine, illeciti, tentativi di illeciti. Si ripropone sempre lo stesso film, quello di un campionato in cui vince una sola e le altre perdono, in cui per come sono strutturate le squadre, a metà stagione, già si può iniziare a calcolare il da farsi. Giocare con più impegno o fregarsene, far valere gli stimoli o pensare già all’anno successivo. E’ la storia di un campionato che fino a quando sarà strutturato e impostato come quello attuale, riproporrà sempre le stesse vicende. Stipendi da fame per qualcuno, ingaggi da serie B per altri, società abbandonate a se stesse e senza la possibilità di pagare i rimborsi spesa e altre che dispongono di liquidità per “far piovere e nevicare”. Inutile scandalizzarsi: è stato e sarà sempre così. Fino a quando non cambierà la formula e fino a quando non si darà un senso a una categoria, succederà sempre. Le menti per pensare come risolvere il problema ci sono, si mettessero all’opera, valorizzando i giovani, dando degli incentivi in base alla posizione finale, aumentando le promozioni, solo per fare qualche esempio. Nel caso specifico di Taranto-Matera non entriamo, pur conoscendo – visto che stanno girando da due giorni su internet – i nomi delle persone che presumibilmente sono state coinvolte. La denuncia presentata dalla società jonica contro quella lucana – dicono – è abbastanza circostanziata. Restiamo garantisti fino a che gli organi inquirenti non si esprimeranno, prendiamo atto dello sconcerto di Colummella a vedersi coinvolto nell’ennesima storiaccia di un malcostume che, sottolineiamolo, non è solo della D ma è calcistico a tutti i livelli. Non possiamo, però, certo fingere stupore di fronte al marciume diffuso del calcio: si tenta sempre di fare i furbi e non può essere certo una nota di merito l’averla fatta franca in passato. Se è vero che una giustizia – divina o terrena – esiste, prima o poi con le mani nella marmellata ti beccano. Ma questa volta, diciamolo in anticipo, respingeremo al mittente tutti quelli che cadranno dalle nuvole. Prenderemo per buone solo le azioni di chi cercherà di cambiare le cose per tentare di restituire credibilità allo sport più bello del mondo. BUON LUNEDI’
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA