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MATERA – Un musical che ha come protagonisti giovani artisti materani, cantanti e ballerini, che da anni coltivano queste passioni e questi sogni, pronti a calcare, questa sera, il palco del Cinema Comunale di Matera.
Il progetto “Il tempo delle cattedrali” è stato ideato e prodotto dall’associazione Armida per la regia di Mario Montemurro.
Un amore struggente, un amore passionale, quell’amore tipico di una città in particolare, Parigi.
Ma l’epoca di ambientazione non è quella odierna, bensì è il 1482 in cui grandi temi di tipo storico, letterario, architettonico, culturale, filosofico e politico si intrecciano tra di loro; primo fra tutti quello della giustizia umana che spesso infierisce sui deboli o sugli emarginati.
Ebbene, “Il tempo delle cattedrali” è proprio una rivisitazione del romanzo di Victor Hugo “Notre-Dame de Paris”.
Ma l’associazione Armida non si è fermata solo davanti a un’idea perché l’associazione, in modo particolare quattro persone, tra cui la presidente Antonella Milillo, hanno realizzato l’intera scenografia che sarà presente sul palco.
Ma quando qualcosa si fa per passione, lo sforzo non è neanche percepito tale, anzi; e questo lo sa benissimo Antonella Milillo: «Essendo un’associazione abbiamo puntato sulle risorse interne e ovviamente anche sulla nostra fantasia, realizzando per esempio una vasca in polistirolo oppure la ruota di Quasimodo in spugna, che poi abbiamo rivestito, e anche la prigione».
I costumi di scena, invece, sono stati realizzati dalla costumista Rosa Pisciotta.
Lo spettacolo dalla durata di un’ora e tre quarti, vedrà avvicendarsi cantanti giovanissimi che canteranno esclusivamente dal vivo, ma che abitualmente sono frontman e in questo caso invece saranno alle prese con l’interpretazione di personaggi particolari.
Quindi si tratta di una sfida che gli artisti hanno accettato con piacere entrando a far parte di questo cast: Rosa Francomagro, Francesco Milillo, Mario Montemurro, Michele Iacovone, Michele Loiacono, Francesco Adorisio, Valeria Montemurro.
Ad affiancarli saranno le allieve, anche loro giovanissime, con un’età compresa tra i 15 e i 30 anni, dell’associazione sportiva dilettantistica “Centro Danza” di Mary D’Alessio, che ha curato le coreografie.
Un’occasione per Matera e il popolo materano per vedere i propri talenti all’opera, talenti che dimostrano come Matera sia una culla in cui è possibile crescere: le scuole di danza e il Conservatorio Egidio Romualdo Duni ne sono un esempio.
Uno spettacolo adatto a grandi e piccini, capace di far sognare gli eterni romantici e anche coloro che lo sono un po’ meno, grazie alle voci che canteranno e alle ballerine che danzeranno con leggiadria sul palco fino a farci sentire tutti un po’ Esmeralda e un po’ Quasimodo.
«Speriamo che in un futuro più o meno prossimo ci siano delle repliche, anche perché le vendite dei biglietti sono andate abbastanza bene per questa data», ha concluso Antonella Milillo.
L’emozione e la giusta carica per il debutto, insomma, ci sono tutte.
Il talento di certo non manca. La sfida del primo musical interamente “made in Matera” è stata lanciata. Al pubblico della città dei Sassi il compito di decretare il successo di questa “storia di amore e di passione” in musica messa in scena con passione e coraggio dall’associazione Armida.
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