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IL CAPODANNO di Raiuno a Matera. Una strada lanciata e su cui punta la Regione Basilicata che sarebbe pronta ad un investimento di poco inferiore al milione di euro.

Sono le notizie che trapelano ieri dopo che viene lanciata la notizia che il Capodanno 2016 non sarà trasmesso in diretta su RaiUno da Courmayeur, in Valle d’Aosta, come accaduto negli ultimi anni.

L’amministrazione regionale ha preso questa decisione e lo comunicherà a breve alla Rai.

Le motivazioni sono legate ad un risparmio in questo periodo di crisi. Secondo quanto appreso dall’ANSA, ad ospitare la diretta di fine anno su RaiUno sarà probabilmente Matera, Capitale della Cultura 2019: trattative in tal senso sono state avviate e sarebbero in via di definizione.

Conferme dunque dell’impegno a tenere Matera “sulla cresta dell’onda” proprio in questi mesi nei quali i dati delle presenze turistiche e l’impegno verso la capitale della cultura provano in qualche modo a moltiplicarsi per puntare a tappe forzate verso il risultato più importante.

E che Matera diventi punto di riferimento ed “esempio virtuoso di progettazione culturale” al Tourism Act 2015 è il messaggio che arriva da Milano dove il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nell’appuntamento con il ministro Franceschini e il direttore di Matera 2019 Paolo Verri propone l’idea di un gemellaggio tra Mantova capitale della cultura italiana 2016 e Matera capitale europea della cultura 2019

“Facciamo un gemellaggio per promuovere ulteriormente il turismo: l’anno prossimo Mantova, capitale italiana della cultura 2016, ospiterà qualcosa di Matera. E, nel 2019, Matera, capitale europea della cultura, farà altrettanto con Mantova” ha detto Maroni, intervenendo alla sessione plenaria di ‘Tourism act 2015’, gli Stati generali del turismo in corso a Milano.
E sulla questione Matera 2019 e sulla sua centralità si è speso ieri anche il presidente regionale dell’Anci Basilicata Salvatore Adduce chiedendo un intervento a favore della città dei Sassi da parte del presidente nazionale dell’Associazione Comuni italiani Piero Fassino affinchè ci siano norme ad hoc che tutelino e prevedano il ruolo fondamentale che Matera potrà avere da qui al 2019.

Il presidente dell’Anci Basilicata salvatore Adduce è intervenuto al comitato direttivo dell’ ANCI NAZIONALE per richiedere un maggior impegno dell’ associazione dei comuni italiani per risolvere le criticità più grandi che interessano tante amministrazioni comunali.

“È necessario – ha detto Adduce – risolvere rapidamente con un decreto ad hoc i problemi derivanti dalle tardive deliberazioni delle aliquote e tariffe (tari, tasi, imu e addizionale irpef ), altrettanto importante è la questione delle centrali uniche di committenza che proprio in questi giorni sta impedendo a tanti comuni di appaltare lavori finanziati con fondi europei, il Po Fesr e fear (aree rurali). Anche il termine per la realizzazione delle unioni dei comuni fissato al 31/12/2015 va spostato in avanti dando ai comuni maggiore autonomia”.

Ma Adduce ha chiesto a Fassino “un impegno particolare per sostenere nella legge di stabilità il programma Matera 2019. È necessario assicurare alla capitale europea della cultura una dote finanziaria per opere utili alla città e l’approvazione di misure di snellimento burocratico, compreso la possibilità di assunzione oltre i limiti stabiliti dalle norme”.

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