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LAGONEGRO- Sarà Palazzo Corrado a ospitare, domenica alle ore 17.30, il finissage della mostra itinerante “Coccarde rosse: le brigantesse, suggestive atmosfere ed esplorazioni visionarie”.
La mostra, attualmente ospitata al “Monna Lisa Museum”, e la città di Lagonegro, tra i luoghi simbolo del brigantaggio femminile, sono occasione per discutere delle “brigantesse”, in un incontro promosso da Nicola Timpone, direttore del Gal “La Cittadella del Sapere”, e a cui partecipano Barbara Capponi, Giordano Bruno Guerri, Aldo D’Antico, Oreste Lo Pomo, i Renanera.
Fanno da sfondo “le brigantesse”, donne alla macchia, descritte nel progetto, ideato e curato da Alessandro Turco, che intende raccontarle con le “visioni pittoriche” di Massimo Marangio e fotografiche di Giuseppina Schifino, con la voce poetica di Elio Coriano e narrante di Eva Immediato.
Non giudizi né riflessioni storiche, ma esplorazioni visionarie di suggestive atmosfere, nella convinzione che la visionarietà della letteratura può integrare e completare la vista della storiografia.
Scrittori, poeti, studiosi e appassionati del periodo del “brigantaggio”, hanno scritto del progetto.
Ha detto Cinzia Tani, scrittrice e autrice Rai : «La mostra è intensa e originale: con la crudezza e la poesia delle immagini racconta, suggerisce, ispira». Roberto Pazzi, scrittore Bompiani, tradotto in 26 lingue, ha affermato che «un mondo arcaico, lontano, dorme nel nostro immaginario rimosso, e in queste testimonianze così rare e preziose viene a risvegliare in noi interrogativi repressi su un diverso corso possibile della Storia».
Il professor Aldo D’Antico, indica e suggerisce: «Una mostra che andrebbe non solo “vista”, ma osservata, rielaborata, memorizzata. Un’iniziativa magistralmente progettata e diretta, studiata per “le brigantesse”, appositamente elaborata per esporre opere d’arte in grado di riprendere un fatto della storia italiana non solo dimenticato e trascurato, ma soprattutto volontariamente censurato e emarginato».
La mostra è visitabile fino al 15 aprile, dalle 16 alle 20. Si può accedere anche negli orari di chiusura previo appuntamento. L’ingresso è gratuito.
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