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POTENZA – Come i pomodori, rossi dentro e rossi fuori, i 99 Posse sono così, come recita- ovviamente in napoletano- una loro famosa canzone. L’impronta politica e il legame che questa band ha sempre avuto con il proprio tempo e con le dinamiche della realtà napoletana e non solo sono particolarità che portano il gruppo a rappresentare la storia e non solo quella musicale dell’Italia e del sud. Domani Luca Persico detto “o’ Zulù”, Massimo Jrm, Marco Messina e Sacha Ricci saranno in Basilicata per raccontare e raccontarsi in occasione della presentazione del libro “Curre Curre Guagliò” di Rosario Dello Iacovo. Due gli appuntamenti: prima alle 15 nell’aula Magna dell’Università di Basilicata, polo di Macchia Romana, e poi, alle 18, a Brindisi di Montagna. Oltre alla band e all’autore di questa seguitissima biografia (arrivata alla terza ristampa) ci sarà a Potenza anche il regista Rocco Messina, il rettore Aurelia Sole, Domenico Pisani presidente dell’ordine dei dottori agronomi forestali della provincia di Potenza e il sindaco di Brindisi di Montagna Nicola Allegretti; il dibattito sarà coordinato dal giornalista Massimo Brancati. Sarà proiettato durante l’incontro-dibattito il videoclip della canzone dei 99 Posse “Stato d’emergenza”. Un’iniziativa importante che attraverso il racconto di una band nata nel 1991, poi sciolta nel 2004 per poi ritornare insieme nel 2009, si incontreranno storie personali, ma anche racconti sui cambiamenti di una città come Napoli e le trasformazioni della società. Difatti Dello Iacovo scrive un libro che è più di una semplice biografia, è la storia degli ultimi decenni: ci sono gli anni settanta con le rivolte, gli ottanta con la sconfitta del sogno rivoluzionario e poi il punk e le prime esperienze all’estero. Si parla di autonomi, di anarchici, di comunisti e di operai, di disoccupati, del movimento per la casa, dei No Global e della Terra dei Fuochi. C’è anche Genova 2001 e ovviamente Carlo Giuliani.
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