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SI svolgerà il prossimo 8 febbraio presso le Officine Meccaniche di Lauria la 52° replica dello spettacolo Maria Barbella “Dal braccio della morte alla vita”.
Lo spettacolo è previsto alle 18, all’interno della rassegna Palcoscenico Fiorito.
Lo spettacolo ha il patrocinio di Amnesty International ed è rappresentato dalla Compagnia senza teatro, una compagnia che pur non essendo formata da attori professionisti ha proposto lo spettacolo non solo in Italia, ma anche in alcuni festival internazionali, tra cui quello di Toronto (Canada), Donzdorf (Germania), Harlow (Regno Unito).
A Manhattan il 26 Aprile 1895, Maria Barbella, giovane e timida ragazza emigrata Italiana di Ferrandina, taglia la gola a Domenico Cataldo, un lustrascarpe di Chiaromonte che l’ha sedotta con una promessa di matrimonio e poi abbandonata. Dopo un processo frettoloso e venato di razzismo, Maria viene condannata alla sedia elettrica “da poco inventata” e la pena di morte verrebbe eseguita quasi subito, se la Contessa di Brazzà Cora Slocomb “Americana di origine, ma sposata ad un nobile Friulano” non decidesse di prendere a cuore il caso di Maria detenuta a Sing Sing, impegnandosi animo e corpo nel tentativo di convincere la giustizia Americana e l’opinione pubblica a celebrare un nuovo processo d’appello. L’energia e l’intelligenza di Cora e di altre persone da lei coinvolte diventerà la prima campagna contro la pena capitale della storia.
Un’appassionante vicenda che conserva intatta la sua pregnanza, sia per la storia dell’immigrazione verso i paesi ricchi dell’occidente, sia e soprattutto per le battaglie civili e legali condotte contro la pena di morte. Un viaggio dal vecchio al nuovo mondo dove l’attore in scena, muove sguardi, segni, suggestioni , ad occhi chiusi e aperti cercando di ricreare nello spettatore, smarrimenti.

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