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POTENZA – La Basilicata esiste ancora essendo stata scongiurata l’approvazione dei diversi emendamenti proposti al disegno di legge Boschi da parte di Ncd e Forza Italia che prevedevano la ridefinizione dei confini territoriali delle diverse regioni italiane.
Lo smembramento della nostra regione con l’accorpamento della provincia di Potenza alla Calabria e quella di Matera alla regione Puglia avrebbe rappresentato la scomparsa della nostra rappresentanza, delle nostre istituzioni e della nostra identità.
“I Socialisti” esprimono la loro soddisfazione per il lavoro svolto in prima linea da Roberto Speranza e per il risultato ottenuto. La scomparsa della regione Basilicata rappresentava la scomparsa di enti, di servizi, di posti di lavoro ed in particolare della possibilità di avere un minimo di voce in un contesto nazionale dove contano solo le regioni più ricche dal punto di vista economico.
Da molto tempo stiamo subendo la cancellazione di enti e presidi importanti che hanno provocato l’impoverimento economico della nostra regione, la scarsa presenza di servizi provoca lo scoraggiamento del mondo dell’impresa e del turismo per non parlare della soppressione di organismi che si occupavano della sicurezza del territorio (presidi sanitari, militari), della tutela ambientale e del paesaggio.
Bisogna scongiurare il progetto delle “Macroregioni” altrimenti accadrà in scala più ampia quello che è successo al capoluogo di Regione che in questi anni è stato interessato soltanto dalla soppressione di enti pubblici che ha influenzato anche il mondo dell’impresa privata costringendola a volte a spostarsi in altre realtà o a chiudere i battenti. L’impegno della classe dirigente dovrà essere quello di difendere il territorio lucano dalla spoliazione continua e dalla povertà, “I Socialisti” lavoreranno a questo obbiettivo primario con tutte le loro energie possibili ed in sinergia con tutti i livelli istituzionali per garantire che la Basilicata continui ad esistere.
*Consigliere de “I socialisti” al Comune di Potenza
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