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La crisi che sta attraversando la città di Potenza è molto pericolosa.
Se adesso il capoluogo di regione è in grosse difficoltà, è facile prevedere che – a meno di un’azione amministrativa attentissima e lungimirante – l’anno prossimo i servizi per i cittadini si ridurranno al lumicino: asili comunali che chiuderanno, il servizio mensa che non partirà, il trasporto pubblico in tilt eccetera.
E, difronte a questo scenario a cosa stiamo assistendo? A un insensato balletto fra partiti che ha paralizzato la giunta comunale e potrebbe addirittura portarci a elezioni anticipate. Il rischio di dover passare di nuovo per le urne è una iattura che questa città non merita.
Innanzitutto, la giunta regionale, anzi, più precisamente il presidente della giunta Marcello Pittella, deve aiutare il capoluogo a uscire dalla difficile situazione economica in cui si trova. Invito caldamente anche i consiglieri regionali a spingere in tal senso, in particolar modo quelli che qui risiedono e conoscono la tragedia che sta vivendo questa città.
Ma c’è un altro aspetto molto importante da considerare. E’ fondamentale superare gli egoismi personali.
Non è possibile che l’ambizione di alcuni individui blocchi l’amministrazione della città. A chiare lettere dico a chi costituisce un ostacolo al riavvio della macchina amministrativa: fatevi da parte.
E il Pd, partito di maggioranza in consiglio, deve farsi carico di questo aspetto. I vertici del Partito democratico devono governare questo processo e favorire la nomina di una giunta con le migliori espressioni di questa città. Quando i vertici del Pd avranno stabilito questo criterio, i consiglieri comunali dovranno seguirlo.
Insomma qui si tratta di dimostrare l’amore che si ha per la nostra città: la politica è questo, affrontare anche dei sacrifici pur di garantire il bene di una comunità. Un atteggiamento assurdamente egoistico causerebbe un ostacolo insormontabile al futuro di Potenza.
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